Acquisita da British Telecom l’azienda che opera nel mondo Asp
I.net S.p.a., società che fornisce prodotti di Managed Internet Connectivity e Web Farming e fa parte della divisione Ignite Content Hosting di British Telecom, acquisisce la francese Fluxus S.A., l’ azienda di Rafi Haladjan che opera attraverso due Web Farm situate a Parigi. Fluxus ha dichiarato un fatturato di 16 milioni di euro nell’anno 2000, e gestisce un portafoglio di oltre 200 clienti corporate. Entrambe le società operano nello stesso segmento di mercato, rivolgendosi alla clientela di segmento medio e alto per la fornitura di soluzioni di Web hosting ad alto valore aggiunto. L’ operazione si configura formalmente come un conferimento di Nexus a I.net da parte di British Telecom, e sarà completata nel prossimo autunno; si tratta dell’unico investimento di rilievo portato a termine da BT in questo periodo. Per Roberto Galimberti, presidente e amministratore delegato di I.net, questa è la prima di una serie di acquisizioni strategiche destinate a collocare la sua società in una posizione di assoluto rilievo a livello europeo. Contemporaneamente all’annuncio dell’acquisizione di Nexus, I.net ha presentato la relazione del primo trimestre: l’investor relator Paolo Lesbo si è dichiarato particolarmente soddisfatto dei risultati, che vedono i ricavi consolidati passare a 12,8 milioni di euro crescendo quindi del 76,4% rispetto al primo trimestre 2000; il gruppo ha raccolto ordini per un valore complessivo di 14,2 milioni di euro contro i 10,6 nello stesso periodo del 2000, evidenziando una crescita del 33,8% nonostante il generale rallentamento del mercato. Per Galimberti, il dato più significativo è quello del customer retention rate, superiore al 95% se calcolato sull’intero portafoglio clienti ma pari al 100% per la clientela con ordinato superiore ai 200 milioni di lire. I.net, che impiega 255 persone, sta investendo nella nuova Web Farm di Roma e in un palazzo-uffici adiacente a quella di Milano.