I nastri virtuali di Ibm e Storagetek

Alleate e concorrenti su diversi fronti, Ibm e Storagetek si confrontano ora sul terreno dei nastri virtuali, che dovrebbero fornire una risposta all’esigenza delle aziende che intendono massimizzare la propria infrastruttura di memorizzazione. Questo …

Alleate e concorrenti su diversi fronti, Ibm e Storagetek si confrontano
ora sul terreno dei nastri virtuali, che dovrebbero fornire una risposta
all’esigenza delle aziende che intendono massimizzare la propria
infrastruttura di memorizzazione. Questo genere di prodotti si occupa, in
particolare, di condensare dati di differenti cartucce non completamente
riempite, risolvendo così il cronico problema dei supporti sottoutilizzati
.
Storagetek sta preparando Virtual Storage Manager (Vsm), basato sulla
tecnologia Iceberg e previsto per il rilascio nel primo trimestre del
prossimo anno. Vsm emulerà cartucce a nastro, nello stesso modo in cui i
sistemi Ramac 3 di Ibm (anch’essi ispirati a Iceberg per i disk drive
virtual array) emulano Dasd (Direct Access Storage Device). I dati di
piccole dimensioni passeranno, via Vsm, da un host che li elaborerà, li
ordinerà in gruppi e riempirà così cartucce connesse a librerie di nas
tri.
Ibm dovrebbe arrivare prima con la propria soluzione, che è attesa già p
er
l’estate. Tuttavia, tecnologicamente parlando, avremo a che fare con
qualcosa di meno elaborato. La soluzione Ibm, infatti, si basa su un server
Rs/6000 e altri prodotti "off-the-shelf". Secondo indiscrezioni, rispetto
alla Vsm di Storagetek, vi sarebbero meno canali per host, il supporto di
un numero più basso di drive virtuali e una più contenuta capacità di
nastro.

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