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I molti sistemi operativi del Lisa

Se a uno dei (pochi) fortunati utenti dell’Apple Lisa si ponesse la domanda “quanti sistemi operativi ci sono per il Lisa?” la risposta più probabile sarebbe “uno, il Lisa OS!”– Lisa OS stava per Lisa Office System, l’ambiente che offriva i vari software di produttività personale, LisaWrite, LisaCalc, LisaDraw, LisaGraph, LisaProject, LisaList e LisaTerminal, che in seguito prese il nome di “Lisa 7/7”, in riferimento al numero dei programmi. Qualcun altro potrebbe correggere il tiro, menzionando anche MacWorks XL. Più che di un sistema operativo si trattava però di un emulatore, che implementava la compatibilità con la ROM da 64k del Macintosh originale e quindi con il suo parco applicativi: grazie a MacWorks XL, lanciato nell’aprile 1984, il Lisa visse una seconda esistenza e il modello 2/10 venne poi riproposto a partire dal gennaio seguente con il nome di Macintosh XL. Per la cronaca, dopo la dismissione del Lisa il software continuò a essere sviluppato da Sun Remarketing, azienda che aveva rilevato lo stock rimanente di Lisa da Apple. 

Le versioni seguenti presero il nome di MacWorks Plus, che supportava il System 6.03 (e il Mac Plus con le sue ROM da 128k) e di MacWorks Plus II. Questo, sviluppato da Dafax Processing Corp., arrivava addirittura alla compatibilità con il Mac OS 7.5.5, limite “fisico” massimo per il processore Motorola 68000. Il numero dei sistemi operativi sviluppati per il Lisa in realtà è più ampio.
Per Lisa fu disponibile lo UNIX nell’implementazione nota come SCO Xenix, basato sulla concessione di Microsoft, e con interfaccia solamente testuale e senza l’uso del mouse. SCO Xenix per Lisa permetteva il collegamento multiutente via terminale, disponeva di un ambiente di sviluppo e anche di un word processor. Nel 2001 c’era
chi lo aveva ancora in funzione (con persino i manuali) ma faceva notare che SCO, interpellata in materia, aveva negato l’esistenza del software. Voce di un altro UNIX per Lisa viene da Eryk Vershen, a lungo in Apple e coinvolto sia in MkLinux che Rhapsody, che racconta di come nel 1982 Apple avrebbe pagato UniSoft Systems (in seguito UniSoft Corporation) per approntare il porting del canonico Unix Version 7 di AT&T. Il sistema pare venne presentato l’anno seguente alla conferenza Usenix a San Diego e poi commercializzato da UniPress e non direttamente da Apple. Dobbiamo invece a Landon Dyer, programmatore veterano di Atari, la rivelazione che il Lisa poteva usare anche il CP/M nell’edizione per processore Motorola 68k. Dyer partecipò alla creazione dell’Atari ST e lo sviluppo fu in collaborazione con la Digital Research, Inc., usando il loro CP/M come base. Gli sviluppatori addetti alla grafica avrebbero usato come postazioni dei Lisa con il CP/M-68k invece del Lisa OS. Anche se l’implementazione del sistema era acerba, i computer di Apple con i loro schermi bitmap furono forse cruciali per le prove e simulazioni della GUI del nuovo Atari, anch’esso basato sul Motorola 68000.

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