I virus si diffondono nei modi più disparati. Alla base di tutto esistono tre vie: posta elettronica, dischi rimovibili e reti (locali e Internet).I virus di posta elettronica sono probabilmente oggi i più diffusi, dati l’enorme utilizzo di Internet, l …
I virus si diffondono nei modi più disparati. Alla base di tutto esistono tre
vie: posta elettronica, dischi rimovibili e reti (locali e Internet).
I virus di posta elettronica sono probabilmente oggi i più
diffusi, dati l’enorme utilizzo di Internet, la loro semplicità di realizzazione
e la possibilità di funzionare su diversi sistemi operativi. Però, di
solito, sono creati in modo specifico per agire tramite certi programmi; la
gran parte dei virus che si diffondono automaticamente per e-mail sono infatti
studiati per i programmi Microsoft Outlook e Outlook Express, bersaglio
principale degli autori di virus perché sono i più usati client di
messaggistica.
I virus che si diffondono con i dischi rimovibili, in generale
floppy disk, rappresentavano sino a qualche anno fa la quasi totalità
di quelli conosciuti dalla massa degli utenti, ma oggi sono un po’ meno diffusi.
Innanzitutto, perché non si usa più avviare il sistema con i floppy disk (si
usano gli hard disk, di regola) poi perché i virus del settore di
avviamento per floppy disk sono decisamente in via di estinzione. Persistono
comunque i macrovirus che si diffondono copiandosi in file per suite, come
Microsoft Office, con il meccanismo delle macrodefinizioni usate da programmi
come Word o Excel. Questi possono essere diffusi anche su floppy disk, Cd-Rom,
dischi Zip e quant’altro conservi e diffonda file.
I virus di reti locali non
sono particolarmente diffusi, dato che la diversità e complessità delle reti
stesse, che si possono realizzare come integrazione di molti fattori
variabili (sistemi operativi, protocolli di trasporto, firewall
o hub), li rende molto difficili da realizzare in maniera efficace.In
generale, sono virus studiati per reti specifiche, talvolta realizzati con un
vero e proprio spirito di terrorismo informatico: lo scopo può per
esempio essere quallo di danneggiare reti di aziende, banche e altre
società di cui sono comunque ben note le specifiche delle Lan
interne.