I giocattoli verso l’hi tech

A dicembre sono stati venduti settecentomila pc per bambini. Si abbasssa la soglia di entrata

Fisher Price non è l’unica società a orientarsi sui giocattoli tecnologici
che nell’ultimo Natale hanno riscosso il gradimento dei bambini. Secondo le
cifre pubblicate dal Sole 24 ore sono stati ben settecentomila i pc
per i più piccoli venduti in dicembre
. I giochi tecnologici
si sono così fatti largo in un settore che vale due miliardi di fatturato e che
sempre di più si orienta verso giocattoli hi tech. D’altronde il bacino di
utenza stimato è di circa tre milioni di bambini con una soglia d’ingresso che
si sta abbassando verso i due anni.
Clementoni e
Oregon Scientific
si dividono il mercato (che per Oregon vale quasi
quanto quello degli Usa) sul quale recita un ruolo importante anche MacDue
produtore e distributore di Concorezzo nei pressi di Milano. L’ultimo arrivo,
che in realtà è un ritorno, è quello di Giochi Preziosi, leader italiano del
giocattolo che a Natale ha proposto Digiblast, una sorta di media center per
bambini al quale sono stati affiancati altri prodotti. In arrivo da Oregon c’è
però la videocamera da attaccare al casco,

al manubrio della bici o sullo skateboard e il cellulare che ha un raggio di cinque chilometri. Per tenere i pargoli sotto controllo.

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