I garanti chiedono un parere sulla videosorveglianza

Sul sito dell’Unione europea è possibile esprimere un parere sul doocumento messo a punto dalle autorità continentali

4 marzo 2003 Videosorveglianza sotto esame da
parte dei garanti europei. Gli organismi continentali che sorvegliano sul
rispetto della privacy dei cittadini del Vecchio continente hanno
deciso di aprire una consultazione pubblica per sollecitare osservazioni e
commenti riguardo alle linee guida sulla videoserveglianza messe a punto dalle
stesse Autorità nel novembre scorso. In base agli esiti di
questa consultazione, che si chiuderà il 31 maggio 2003, i Garanti valuteranno
l’opportunità di definire una vera e propria Raccomandazione in materia. Il documento
(consultabile all’indirizzo www.europa.eu.int/comm/internal_market/en/dataprot
/wpdocs/consultation_en.htm

 anche in italiano) pone il problema dell’armonizzazione del quadro regolamentare
sulla base della direttiva europea per la protezione dei dati, ma anche di altri
strumenti internazionali (Carta Europea dei diritti fondamentali, Convenzione n.
108 del Consiglio d’Europa sulla protezione dei dati). Inoltre, le immagini
acquisite con la videosorveglianza, sono spesso associate ad altri dati (le
impronte digitali, o registrazioni sonore) per facilitare l’identificazione
delle persone. “Il titolare dovrà quindi accertarsi in via preliminare se le
immagini rilevate con la videosorveglianza comportino il trattamento di
dati personali, in quanto riguardano soggetti
identificabili”. Se vi è trattamento di dati personali, il titolare deve
stabilire la liceità del ricorso alla videosorveglianza, garantire che le
finalità della videosorveglianza siano specifiche e lecite, assicurarsi della
legittimità del trattamento, verificare che il ricorso alla videosorveglianza
sia proporzionat, informare adeguatamente gli interessati, garantendo agli
interessati l’esercizio dei diritti di accesso, rettifica, cancellazione.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome