I documenti Microsoft Word possono essere rintracciati sul Web

In base a uno studio condotto dalla Denver Privacy Foundation, i
creatori di documenti Microsoft Word possono usare la capacità
dell’applicazione d’includere hyperlink Web per rintracciare a
distanza chi sta leggendo un documento. Per lungo tempo, gli utenti
del programma per il trattamento testi di Microsoft hanno potuto
inserire elementi grafici nei loro documenti, ma le versioni del
programma successive alla 97 hanno aggiunto la possibilità di
sostituire grafici ingombranti, e particolarmente pesanti con una
breve Url che punta alla posizione dell’immagine su un Web server.
Ogni volta che il documento viene aperto, il calcolatore trasmette
una richiesta Http al Web server chiedendo l’elemento grafico al
quale punta il link contenuto nel documento. Privacy Foundation ha
segnalato che questo sistema può essere utilizzato per rintracciare
chi sta leggendo un documento, all’insaputa del lettore. Ogni volta
che viene richiesto un grafico da visualizzare in un documento, il
Web server annota l’indirizzo Ip e l’host name del computer remoto
che ha formulato la richiesta. Includendo nel loro documento un link
collegato a un’immagine quasi invisibile (1 pixel quadrato),
conosciuta come Web Bug, gli autori possono raccogliere queste
informazioni sul loro Web server senza che i loro lettori vengano
informati che è stata richiesta un’immagine. Per mezzo di questa
tecnica, i documenti confidenziali dell’azienda potrebbero essere
creati inserendovi tali immagini nascoste che segnalano quando queste
vengono spedite a lettori esterni non autorizzati. In base ai test
condotti da Privacy Foundation, la stessa tecnica potrebbe essere
utilizzata per tracciare i documenti creati con Microsoft Excel e
Microsoft PowerPoint. Altri utilizzi per le tecniche d’inseguimento
potrebbero includere il controllo delle campagne di vendita
attraverso e-mail o identificare plagio di testi contenenti Web Bug
che potrebbero venir copiati e incollati in altri documenti.