I destini finanziari contrapposti di Compaq e Apple

La pubblicazione contemporanea dei dati di bilancio di Compaq e Apple consente di riflettere sulle diverse politiche praticate nel mercato pc e sui contrapposti esiti finali. Compaq chiude il terzo trimestre con un nuovo fatturato record.

Non molti anni fa, Compaq e Apple erano considerate le due realtà
emergenti della microinformatica mondiale, la più seria alternativa allo
strapotere di Ibm. Solo la prima, oggi, ha mantenuto le promesse, almeno
stando ai risultati di bilancio e alle rispettive situazioni finanziarie.
Gli ultimi dati parlano chiaro. Compaq ha chiuso il terzo trimestre ’97 con
un nuovo record di fatturato, arrivato a quota 6,5 miliardi di dollari.
Apple, per converso, nell’ultimo trimestre del proprio esercizio ha
registrato una nuova perdita di 161 milioni di dollari, per un totale
negativo annuo che ha raggiunto la cifra di un miliardo di dollari, su un
fatturato complessivo di 7,1 miliardi.
La casa di Houston, ormai assestatasi al vertice delle vendite mondiali di
pc, ha tratto rapido beneficio dall’adozione del modello build-to-order,
secondo quanto emerso da un recente rapporto degli analisti di Cowen&Co. Le
vendite di desktop complessive sono aumentate del 75%, con una quota
stimata del 30-35% derivata dalle ordinazioni su commissione. Il fatturato
del trimestre è cresciuto del 31% rispetto a un anno fa, mentre gli utili,
arrivati a 562 milioni di dollari, hanno fatto segnare un’ascesa del 54%.
Il peso del merge con Tandem non si è fatto sentire troppo e ha comportato
solo un accantonamento di 44 milioni di dollari.
Apple, per converso, ha pagato caro l’ultimo acquisto di Power Computing,
che ha comportato un accantonamento di 75 milioni di dollari. Il fatturato
del trimestre rappresenta un regresso del 30% rispetto allo stesso
trimestre di un anno fa e la flessione è più o meno simile anche sull’ar
co
dell’anno. La scuola ha contribuito ancora considerevolmente alle vendite,
mentre in calo sono stati i sistemi Cad/Cam. Il management di Cupertino è
comunque fiducioso di recuperare terreno, dopo aver quasi annullato la
produzione di cloni Mac, giudicata dannosa per il proprio mercato. Altri
fattori di ripresa potrebbero essere una nuova politica di incentivazione
del canale e la produzione di macchine dal prezzo al di sotto dei mille
dollari.

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