I database Oracle riprendono fiato nel primo quarto

Tra i risultati del suo primo quarto fiscale, Oracle ha fortemente enfatizzato il netto aumento dei fatturati legati alla vendita di licenze software (il più forte negli ultimi sei anni). Il positivo andamento si spiega anche con la ripresa dell …

Tra i risultati del suo primo quarto fiscale, Oracle ha fortemente
enfatizzato il netto aumento dei fatturati legati alla vendita di
licenze software (il più forte negli ultimi sei anni). Il positivo
andamento si spiega anche con la ripresa delle vendite riferite alle
soluzioni di database, ma per ammissione della stessa Oracle è
accompagnato dal comportamento piuttosto deludente della nuova
famiglia di soluzioni 11i E-Business Suite.
La società di Larry Ellison ha bruciato ogni previsione tecnica con
una forte crescita dei fatturati iscritti nella prima trimestrale
pubblicata dopo l’uscita del "talismano" di Oracle, il numero due Ray
lane. Ma dietro al boom delle licenze di database vendute, fa
capolino la mancata esplosione delle cosiddette "business
applications": per una volta Oracle non è riuscita a convincere i
potenziali acquirenti delle nuove 11i. Ellison ha spiegato il lento
decollo della nuova piattaforma sottolineando che prodotti del genere
comportano "importanti decisioni strategiche" da parte della
clientela, con il conseguente allungamento dei cicli di vita
commerciali. Secondo Ellison le 11i potrebbero allinearsi al passo
giusto già in questo secondo quarto fiscale. Entro la prossima
settimana Oracle dovrebbe annunciare un forte ordinativo da parte di
un importante istituto finanziario, interessato alla piattaforma per
l’Internet trading che fa parte delle IIi. L’utile operativo Oracle è
salito a 658 milioni di dollari contro i 346 di un anno fa, con
dividendo netto di 17 centesimi di dollari per azione (il 111% in più
rispetto allo scorso anno). I fatturati ammontano a 2,25 miliardi di
dollari.

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