I conti carta trainano l’internet banking

A quattro mesi dal loro lancio, hanno già raggiunto oltre 1,2 milioni di utenti, circa il 16% di tutti gli italiani che gestiscono il loro conto corrente online. Lo afferma il rapporto DigitalFinace.

Sono 7,7 milioni gli italiani che usano Internet per il banking e 5,5 milioni quelli che utilizzano il proprio conto online almeno una volta nel mese, pari a circa il 25% della popolazione Web. Lo rivela il rapporto DigitalFinance, realizzato da Nielsen Online e CommStrategy e relativo al mese di dicembre 2009. L’analisi ha anche evidenziato che nel 72% dei casi si tratta di clienti dei primi tre gruppi bancari italiani, che accedono al proprio conto utilizzando, oltre agli sportelli e agli Atm, anche Internet sul pc e, in misura crescente, sul cellulare. Si tratta di un segmento maturo, che nel 65% dei casi ha almeno 35 anni e presenta consumi Internet superiori del 55% rispetto alla media per quanto riguarda i principali indicatori: tempo, sessioni e pagine viste.

Se confrontati con lo stesso mese dell’anno precedente, i clienti attivi sono cresciuti di circa mezzo milione, quasi esclusivamente grazie al contributo delle banche tradizionali che hanno convinto una quota crescente della propria clientela a usare i servizi online, arginando la concorrenza delle banche dirette, la cui quota di mercato sembra aver raggiunto un limite fisiologico.

Tra i grandi gruppi tradizionali, si registra la buona prestazione di Mps che recupera il terreno perduto negli anni passati grazie a un’offerta di prodotti sottoscrivibili a distanza che è oggi la più ampia sul mercato (conti correnti, carte prepagate, conti deposito e Pct) e all’aggiornamento delle politiche di sicurezza sul canale Internet.

Un fenomeno emergente è invece rappresentato dai conti carta che hanno raccolto l’attenzione di più di 250 mila consumatori al mese. Immessi sul mercato in una fase caratterizzata da tassi estremamente ridotti, i conti carta associano le caratteristiche dei conti correnti low cost con quelle delle carte ricaricabili, soddisfacendo i bisogni bancari di base di una parte di consumatori che è costretta a rinunciare alla remunerazione della liquidità e non è disponibile a sostenere costi di gestione per l’accesso a servizi Internet come bonifici e ricariche. Sono invece 2,2 milioni gli italiani che si fermano alla consultazione delle pagine pubbliche dei siti delle banche.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome