I chip Intel tra passato e futuro

Secondo la roadmap degli sviluppi in programma a Santa Clara,l’architettura x86 sara supportata almeno fino al 2005. I prossimi processori desktop verranno comunque differenziati in base all’indirizzo per il mercato domestico e professionale.

Nonostante le voci corse negli ultimi tempi, Intel non ha intenzione di
abbandonare l’architettura x86 almeno fino al 2005. L’ormai prossimo arrivo
di Ia-64 e Merced non impedirà il supporto e lo sviluppo di quanto
installato oggi e la compatibilità fra le due piattaforme, secondo il
costruttore, sarà garantita. La paure per il ventilato mancato supporto de
l
software legacy Intel-based sembrerebbero dunque ingiustificate.
La roadmap degli sviluppi in casa Intel è peraltro già definita nei
dettagli e prevede una suddivisione fra desktop domestici e professionali.
Su quest’ultimo fronte, sarà rilasciato, nella prima metà del 1999, un
Pentium II high-end a 450 MHz, con bus a 100 MHz e set di istruzioni
Katmai. Un sistema basato su questo chip, senza monitor, dovrebbe costare
mediamente intorno ai 3mila dollari. Nella seconda metà di quest’anno, sar
à
invece rilasciata la versione a 400 MHz, sempre per sistemi che Intel
colloca nella fascia "professionale 2". In quella "1", invece, stanno
macchine fra i 2.500 e i 3.000 dollari e attendono il Pentium II a 400 MHz.
Analoghe configurazioni di base si prevedono entro fine anno anche per
modelli professionali di fascia inferiore, fra i 1,200 e i 2.000 dollari.
Per la fascia consumer e small office, Intel sta preparando il progetto
Covington, già delineato un paio di settimane fa su queste pagine. I
modelli qui collocati partiranno da prezzi sotto i 1.000 dollari. Un "basic
pc" con Covington a 266 MHz e, presumibilmente, cache aggiuntiva di livello
II dovrebbe uscire nella prima metà del 1999.
Intel sta anche pensando di espandere la propria sfera d’influenza per
includere il middleware d’impresa, attraverso una serie di iniziative
progettate soprattutto per prevenire l’esclusione dei pc dalle architetture
aziendali, dove sono previsti investimenti verso nuovi terminali o nc. Il
costruttore prevede di favorire lo sviluppo di prodotti middleware che
rendano indipendente l’architettura dall’ambiente a oggetti prescelto, si
tratti di Com+ o JavaBeans. L’iniziativa Balanced Computing rappresenta
quella che per Intel è la "quarta alternativa" ai modelli correnti,
centrati sulla rete, sul server o sui pc collegati. In questa visione, è
prevista l’integrazione di dispositivi di vario genere, che lascino la
scelta dei modelli di elaborazione agli Edp manager.

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