Per ridurre drasticamente i rischi è bene rivedere le regole di protezione di Internet Explorer (menù Strumenti, Opzioni Internet…), disattivando l’esecuzione di tutti i controlli attivi relativamente all’area Internet. E’ ancor più saggio provvedere a …
Per ridurre drasticamente i rischi è bene rivedere le regole di protezione
di Internet Explorer (menù Strumenti, Opzioni Internet…),
disattivando l’esecuzione di tutti i controlli attivi relativamente all’area
Internet.
E’ ancor più saggio provvedere all’installazione di un personal
firewall che filtri anche i contenuti potenzialmente nocivi inseriti all’interno
delle pagine web (un prodotto che concerne questa possibilità è
Outpost Firewall di Agnitum).
Un consiglio molto valido è anche quello di avviare Internet Explorer in modalità
non amministrativa, ovvero come utente con diritti molto limitati. Va sottolineato,
comunque, come Microsoft si stia organizzandosi per rendere la prossima versione
di Internet Explorer più sicura e più completa.
Internet Explorer 7.0, che sarà parte integrante di Windows Vista, ma
che verrà rilasciato anche nella versione destinata alle precedenti versioni
di Windows, integrerà un sistema antiphishing (per la protezione dell’utente
dalle truffe sempre più spesso intentate on line), la navigazione a schede,
la funzionalità Page Zoom per ingrandire il contenuto delle pagine web
visualizzate, un meccanismo che controlla la pericolosità di oggetti
ActiveX (sempre più spesso veicolo di spyware e malware).
Secondo le prime indiscrezioni, Windows Vista dovrebbe anche includere una
funzione che permette di “isolare” Internet Explorer 7.0 da tutte
le altre applicazioni creando, così, un’area sicura dalla quale
applicazioni potenzialmente nocive, incontrate durante la navigazione in Rete,
non possano uscire e non siano, quindi, in grado di far danni.
Perché scegliere un browser “alternativo”?
La migrazione da Internet Explorer verso altri browser può essere riassunta
in tre punti essenziali:
1) scelta di un software meno insicuro, meno bersagliato da parte di malintenzionati
e aggiornato più frequentemente
2) ricerca di un prodotto più completo dal punto di vista delle funzionalità
messe a disposizione, facilmente personalizzabile ed espandibile
3) scelta di una soluzione più robusta e meno pesante.
Dal punto di vista della sicurezza, basta effettuare una ricerca con il motore
messo a disposizione sul sito web di Secunia per accorgersi di come tutti i
prodotti presentati nel corso della nostra carrellata siano, allo stato attuale,
decisamente meno vulnerabili: l’utilizzo di Mozilla Firefox (http://secunia.com/product/4227/), Opera
(http://secunia.com/product/4932/) e Netscape (http://secunia.com/product/5134/)
viene indicato, rispettivamente, come “sotto la soglia di criticità”
(Less critical; tre vulnerabilità di scarsa importanza irrisolte), “non
critico” (solo un problema non critico, al momento senza soluzione) e
“non critico” (un’unica vulnerabilità non critica,
non ancora risolta).
Internet Explorer, inoltre, appare sempre più un prodotto “chiuso”,
senza grosse possibilità di personalizzazione. Sebbene in Rete siano
disponibili aggiunte sotto forma di toolbar o di speciali add-on, il browser
Microsoft non consente l’aggiunta di così tante funzionalità
come nel caso di Mozilla Firefox.
Le “estensioni”, scaricabili da diverse sorgenti sul web e supportate
direttamente dal team di sviluppo di Mozilla Foundation, sono applicabili per
estendere le abilità del browser a seconda delle proprie esigenze (e
la nuova funzionalità di aggiornamento automatico non si limita a verificare
la disponibilità di novità per il browser, ma anche per tutte
le estensioni installate).
Ma la disponibilità di funzionalità abbastanza semplici, da implementare
nel pacchetto di installazione standard del browser, fa sembrare Internet Explorer
un software molto spoglio: basti pensare che i tre software che vi presentiamo
possono acquisire i feed RSS dal web, danno la possibilità di cancellare
e gestire le informazioni personali e la cache con un solo clic, sono in grado
di completare in modo automatico moduli on line con le credenziali di accesso
dell’utente (autofill), integrano sistemi di caching migliorati, meccanismi
evoluti per la gestione di contenuti, e la navigazione “a schede”
(oltre che quella per finestre: unica modalità supportata in Internet
Explorer).
| Browser: | Internet explorer 6 SP2 | Mozilla Firefox 1.5 | Opera 8.5.1 | Netscape 8.0.4 |
| Rilascio prima versione: | Agosto 1995 | Settembre 2002 | Settembre 1996 | Novembre 2004 (*) |
| Rilascio ultima versione stabile: | Agosto 2004 | Novembre 2005 | Novembre 2005 | Ottobre 2005 |
| Gestione bookmark: | Sì | Sì | Sì | Sì |
| Download manager: | No | Sì | Sì | Sì |
| Gestione password. | Parziale | Sì | Sì | Sì |
| Autocompletamento moduli on line (form): | Parziale | Sì | Sì | Sì |
| Motore di ricerca sulla barra degli strumenti: | Parziale | Sì | Sì | Sì |
| Navigazione a schede: | No | Sì | Sì | Sì |
| Blocco pop-up: | Sì | Sì | Sì | Sì |
| Ricerca incrementale: | No | Sì | Sì | Sì |
| Zoom delle pagine web: | Parziale | No | Sì | No |
| Navigazione spaziale (**): | No | No | Sì | No |
| Mouse gesture (***): | No | No | Sì | No |
| Text-to-speech e controllo vocale: | No | No | Sì | No |





