I Beni Culturali mettono sotto controllo le opere d’arte

Il progetto Art Past del ministero punta a popolare il database nazionale e a realizzare dossier elettronici

L’Italia possiede un ricco patrimonio artistico anche in zone poco
conosciute. Per questo il dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e
l’organizzazione del ministero dei Beni Culturali è da tempo impegnato nel
compimento del progetto Art Past (Applicazione informatica in rete per la tutela
e la valorizzazione del patrimonio culturale nelle aree sottoutilizzate). Gli
obiettivi da raggiungere sono tre: il popolamento del database nazionale
Sigec
, il miglioramento dell’azione di controllo sulla circolazione
delle opere d’arte, la realizzazione sperimentale di dossier elettronici
destinati a raccogliere tutte le vicende legate a un’opera d’arte.


Il primo obiettivo può essere raggiunto attraverso il recupero,
l’informatizzazione e la normalizzazione secondo gli standard Iccd del
patrimonio catalografico di interesse storico-artistico ed etno-antropologico.
L’intera operazione porterà alla informatizzazione di 733.552
schede e altrettante foto, alla validazione e al collegamento con l’immagine di
1.150.991 schede già informatizzate. Il secondo obiettivo è connesso alla messa
in regime del sistema informativo degli uffici esportazione, che porterà alla
creazione di schede informatizzate delle opere mobili vincolate e al
collegamento in rete con la banca dati delle opere passate nelle grandi case
d’asta e con il database del nucleo di tutela del patrimonio artistico dei
Carabinieri.
Il terzo obiettivo prevede l’utilizzo di due sistemi
informativi pensati per modellare le informazioni ricavabili dalle fonti
iconografiche e archivistiche e per gestire attraverso un Gis
wed-based
la documentazione di un restauro.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome