I 10 consigli di Gartner per il 2003

Essendo imminente il cambio di anno, l’analista offre agli It manager un elenco di cose da fare a breve termine, anche in condizioni di budget limitati. Il progressivo abbandono dei sistemi legacy e il consolidamento sono obiettivi minimi da porsi per ottimizzare costi e utilizzo delle risorse It.

I budget potranno anche essere ridotti nel 2003, ma gli It manager avranno il loro daffare per ottimizzare e gestire al meglio le risorse tecnologiche e umane che controllano in azienda. Gartner ha fornito un decalogo di cose da fare a breve, che si muove all’insegna della riduzione dei sistemi legacy, specie se ridondanti, della preparazione per il consolidamento che interesserà i fornitori del settore e del miglioramento della credibilità dell’It in azienda. Il consiglio generale è non focalizzarsi, in questa fase, solo sul taglio dei costi o sulla pressione verso i fornitori, ma sfruttare il periodo per sfoltire le pratiche inefficienti.

Un obiettivo minimo, in tal senso dovrebbe essere la chiusura almeno del 10% dei sistemi che hanno scarso impatto sul business, recuperando così risorse per nuovi possibili investimenti. Inoltre, Gartner prevede un 2003 fatto ancora di consolidamenti fra i fornitori dell’It, per cui gli It manager dovrebbero assicurarsi di avere contratti abbastanza flessibili per affrontare un periodo turbolento. Inoltre, è opportuno farsi un piano per la possibile rinegoziazione dei contratti.

Più in generale, i Cio dovrebbero spendere i prossimi 12 mesi a promuovere l’It all’interno dell’azienda, per recuperare un po’ della credibilità persa di recente. Da un lato, dunque, occorrono iniziative di marketing specifiche e dall’altro occorre creare una visione e una conseguente roadmap per un’azienda real time, da proporre al management come linea guida. Gli investimenti tecnologici, in questo contesto, potrebbero concentrarsi su Web service e instant messaging.

Altre aree di manovra sono rappresentate dalla strategia di recruitment, che va rivista e orientata verso gli skill chiave, da una maggiore comprensione dell’impatto dell’outsourcing e dall’implementazione di procedure simultanee di sicurezza e trasparenza.

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