Una panoramica sulla gestione delle risorse umane fatta su 500 aziende nazionali.
Per la maggioranza delle aziende italiane gestire le risorse umane significa, insieme, fare formazione, gestire le competenze e valutare performance e obiettivi. Un’azienda su due intende le Hr in tal senso.
Emerge da una ricerca condotta da Ipsos per Adp – Automatic Data Processing, società di servizi di amministrazione e gestione risorse umane su un campione di 500 aziende situate in Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Lazio.
La gestione di tutte le tre attività tipiche delle Hr (formazione, gestione competenze, valutazione performance), infatti, viene realizzata da oltre il 50% delle aziende sentite. La percentuale raggiunge il 65% se si considerano anche le aziende che gestiscono almeno due delle tematiche.
Per quanto riguarda le aziende medio piccole, 6 aziende su 10 realizzano almeno un’attività mentre nelle realtà più grandi o nelle multinazionali si riscontra un trend più elevato, dove un buon 80% gestisce dalle due alle tre attività.
Si riscontra, però, un problema di “dispersione” delle responsabilità Hr: tali attività vengono svolte da varie persone che rivestono, all’interno dell’azienda, differenti responsabilità nell’ambito delle risorse umane e dell’amministrazione del personale.
Dall’indagine emerge, infatti, la frammentarietà della responsabilità Hr aziendale. Oltre il 50% delle persone intervistate ha dichiarato che, fra le proprie aree di competenza, rientrano i contenuti legati alla gestione delle risorse, pur esulando dal loro specifico ruolo aziendale: si tratta infatti di responsabili della qualità, responsabili dell’amministrazione o simili.
In media un’azienda su tre utilizza software per la gestione delle attività Hr e i maggiori utilizzatori di sistemi Hrms sono le aziende appartenenti a gruppi multinazionali (50%).
L’indagine ha anche evidenziato che un’azienda su tre utilizza software o servizi per gestire le attività Hr (una su due nel caso di aziende appartenenti a gruppi multinazionali).