Hp taglia i costi, ma non licenzia. Per ora invita i dipendenti a prendersi una vacanza

Per ridurre i costi e raggiungere i risultati finanziari prefissati, la società statunitense era già arrivata a chiedere ai propri dipendenti di prendersi spontaneamente delle ferie aggiuntive, pagate, s’intende. Adesso la richiesta è fissata per il pr …

Per ridurre i costi e
raggiungere i risultati finanziari prefissati, la società statunitense era già
arrivata a chiedere ai propri dipendenti di prendersi spontaneamente delle ferie
aggiuntive, pagate, s’intende. Adesso la richiesta è fissata per il prossimo
ottobre, mese delicato, in quanto segna la chiusura dell’anno fiscale della
società fondata dai signori Hewlett e Packard. L’obiettivo di Carly Fiorina,
attuale Lady di Ferro alla guida della società, è quello di arrivare a Wall
Street con almeno un valore per azione pari a 23 centesimi di dollaro.
La
vera notizia è che sia che i dipendenti scelgano di rimanere spontaneamente a
casa dal lavoro, sia che preferiscano vedersi decurtato lo stipendio o che decidano di non
prendere in considerazione nessuna delle due possibilità, la loro scelta verrà
rispettata e tutelata da privacy.
Il costruttore di computer made in Usa
conta comunque di attuare misure alternative per tagliare i propri costi
aziendali. Tra questi, sono già in atto la riduzione dei limiti massimi di spesa
per l’acquisto di apparecchi cellulari a uso aziendale e i viaggi pagati ai
dipendenti.
Lo scorso aprile, il Ceo stesso aveva annunciato la volontà di
lasciare a casa circa 3mila dipendenti, pari al 3% della forza lavoro totale
della società
Sulla falsa riga dei provvedimenti attuati da Hp, anche Sun,
Compaq, Network Appliance e
Dell Computers hanno optato per l’innovativa politica di taglio dei costi. Con
la sola differenza che i produttori citati non hanno nessuna intenzione di
lasciare l’ultima parola ai propri dipendenti.

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