Hp sorprende gli analisti, Dell li delude

Le differenti trimestrali delle due società. Funziona la cura Hurd, mentre i prezzi aggressivi di Dell affossano i profitti

Male Dell bene Hp. Le trimestrali estive delle due società fanno brillare la stella di Mike Hurd, il ceo di Hp, mentre mettono in crisi quella di Michael Dell.

Il primo produttore al mondo di pc ha registrato un calo dei profitti del 51%, un risultato che ha provocato un tonfo in borsa superiore al 7%. Il crollo è dovuto alla politica di prezzo particolarmente aggressiva che non ha però portato i risultati sperati. Le brutte notizie per il numero uno dei pc non sono però finite. La Sec ha infatti avviato un’inchiesta su possibili irregolarità contabili.
Tutt’altra atmosfera in casa Hp dove gli analisti sono rimasti sorpresi dai risultati dovuti ai tagli di personale e alla conquista di quote di mercato ai danni proprio di Dell.

Il terzo trimestre della società di Palo Alto chiude con un risultato netto di 1,38 miliardi di dollari (48 centesimi per azione), contro i 73 milioni (3 centesimi) dello stesso periodo 2005 che scontava oneri fiscali per 1 miliardo legati al rimpatrio di utili generati all’estero. Al netto delle componenti straordinarie, l’utile sale a 52 centesimi per azione, ben oltre i 48 centesimi attesi in media da Wall Street.

Hp ha visto il fatturato crescere del 5,4%, a 21,9 miliardi, sopra le stime degli analisti di 21,8 miliardi. Secondo le stime della società di ricerca Framingham, Hp avrebbe portato su scala mondiale nel secondo trimestre 2006 la market share al 15,9%, dal 15,4% precedente.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome