Hp si divide in due?

Secondo quanto affermato in prima istanza dal "Wall Street Journal", Hewlett-Packard sarebbe in procinto di annunciare una drastica ristrutturazione, che la porterebbe addirittura a dividersi in due società distinte, entrambe pubbliche …

Secondo quanto affermato in prima istanza dal "Wall Street Journal",
Hewlett-Packard sarebbe in procinto di annunciare una drastica
ristrutturazione, che la porterebbe addirittura a dividersi in due società
distinte, entrambe pubbliche (cioè quotate in Borsa), probabilmente
dedicate rispettivamente ai prodotti e alle attività business-to-business.
Se così fosse (dai diretti interessati non è giunto per ora alcun
commento), si tratterebbe di un fatto storico per l’intera storia economica
recente e uno dei più grossi "split" in assoluto del mercato. Nell’anno
fiscale ’98, la società ha fatturato 47,1 miliardi di dollari e possiede u
n
valore azionario pari a oltre 70 miliardi di dollari, al corso attuale. A
conferma dell’importanza della decisione, è stato programmato un annuncio
"plenario" per lo staff aziendale, un evento di solito associato o
all’annuale meeting di bilancio o alle comunicazioni di grande importanza.
La ristrutturazione appare cosa certa, ma ancora è da chiarire se essa
porterà alla radicale divisione preconizzata. L’obiettivo più plausibile
di
una simile decisione potrebbe essere l’intenzione di andare sul mercato con
una struttura più dinamica, per competere meglio, su differenti fronti, co
n
le varie Compaq, Sun o Dell. Oggi, essere una società con 100mila persone
di organico e un’offerta che spazia in tutti i settori dell’It.
Hp sta combattendo, come tante, la battaglia della riduzione dei costi, ma,
nel complesso, l’andamento di mercato appare ancora buono, nonostante
qualche recente difficoltà. Basti pensare che nell’ultimo trimestre le
vendite di server Unix sono calate e il fatturato complessivo è cresciuto
solo dell’1% (11,94 miliardi di dollari).
I casi recenti di split riguardano aziende come At&T (che ha creato Lucent
e ha reso indipendente Ncr all’inizio degli anni 90), Itt, Dun & Bradstreet
e Tenneco, tutte accomunate dalla volontà di creare nuove società
focalizzate su specifiche linee di business. In queste mosse, c’è anche
l’obiettivo di accrescere il valore delle azioni, che normalmente cresce
con la somma di entità diverse.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome