La società ha inaugurato un’iniziativa che si propone di raccogliere gli strumenti applicativi di terze parti in un nuovo framework per lo sviluppo del software.
Hewlett-Packard ha lanciato un piano ambizioso per racchiudere gli strumenti applicativi di terze parti in un nuovo framework per lo sviluppo del software. Si tratta della realizzazione di uno strumento di workbench (che avverrà nel corso dei prossimi 12 mesi) che permetterà agli sviluppatori di poter accedere ai tool sia delle terze parti, sia di Hp. Il workbench potrebbe inizialmente essere visto come un Ide (Integrated development environment) per accedere agli strumenti di WebGain e Rational Software. Saranno, infatti, garantite sincronizzazione e interoperabilità tra Ide diversi attraverso un semplice set di Api di sviluppo e una singola interfaccia utente. La casa di Palo Alto ha ripreso un’idea, denominata OpenBench, che fu accantonata dalla stessa Hp, per mancanza di investimenti, agli inizi del 1990. La società ha descritto il progetto come la riorganizzazione del training online e del supporto agli sviluppatori. La casa di Palo Alto desidera portare gli sviluppatori dalla propria parte giocando sulla semplicità: le risorse di NetAction per la rapida ricerca dei problemi, lo sviluppo chat e hosted sono ora disponibili attraverso un unico portale. Hp ha, inoltre, rilasciato dei servizi di supporto che permetteranno agli ingegneri della società di assegnare il supporto dei progetti di sviluppo delle applicazioni, con servizi disponibili anche online. Anche se non è chiaro quanto tempo passerà prima di una piena integrazione tra gli strumenti dei vendor, Hp sta pensando a versioni di prodotto e hosted degli stessi, oltre allo sviluppo di tool che permetteranno ai business manager di costruirsi le applicazioni.