Hp porta i server all’N-esima potenza

Una nuova serie di server costituira la N-class dell’offerta di Hewlett-Packard, posizionata tra le classi V e K. Con sistema operativoHp-Ux e processori Pa-Risc, le nuove macchine garantiscono elevate prestazioni e la predisposizione a evolvere verso Ia-64

Sventola sempre più alta la bandiera "dell’eService" negli annunci di
Hewlett-Packard.
Anche la presentazione di una nuova classe di server (ne accenniamo anche a
pagina 13), siglati N4000, è stata inquadrata dalla casa di Palo Alto
nell’ottica della nuova strategia. Allo stesso tempo, peraltro, Hp intende
posizionare l’innovativa piattaforma hardware di fascia media (si
inseriscono tra la classe V e quella K) come componente chiave in
applicazioni più tradizionali, comprese la gestione della supply chain e
l’automazione della forza vendita piuttosto che il supporto dei
dipartimenti di ingegneria e ricerca.
I server N4000 avranno Hp-Ux, nella versione 11, come sistema operativo e
sfrutteranno una nuova architettura di I/O per accelerare le prestazioni,
già pronta per i futuri Ia-64 di Intel. In particolare, sono previsti
controller con 12 slot hot pluggable Pci, con tempi di accesso di 5,8 Gbps.
Un nuovo controller a bassa latenza, inoltre, permetterà di raggiungere i
7,6 Gbps sul bus.
Per quanto riguarda i processori, saranno impiegati fino a otto Pa-Risc da
440 MHz oppure Pa-8500 da 350 MHz. La potenza, inoltre, potrà essere
aumentata sfruttando il design modulare, che consente di collegare in rack
fino a quattro server. Considerando il mercato Unix, i prezzi sono
piuttosto aggressivi, infatti, partono da 48mila dollari. Da subito sarà
disponibile anche un cluster per garantire una disponibilità al 99,995%,
per quanto concerne sistema operativo, database Oracle, storage di Emc e
dispositivi di rete Cisco.
Insieme ai server N-class, Hp offrirà la propria tecnologia WebQoS, nella
versione 2.0, che permette di introdurre un controllo della qualità del
servizio. Si consideri un negozio on line. Dopo aver accumulato un po’ di
articoli grazie a un giro tra i vari "reparti", si ha accesso alla "cassa".
Come accade nella realtà, c’è da fare una coda: i tempi di attesa sono
quelli tipici delle transazioni on line. Con il WebQoS di Hp si può
riconoscere un "cliente abituale", magari buon compratore, e assegnare alla
sua operazione banda aggiuntiva, rallentando, per esempio, la navigazione
di un visitatore occasionale, che sta solo "curiosando tra gli scaffali".
I nuovi server rientreranno sotto la responsabilità dell’Enterprise
Computing Solutions business unit, che ha fatto dell’eService la sua
bandiera (si veda anche
x-link
Hp OpenView traina l’eService; 001; A; 14-04-1999
x-fine-link
).

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