Hp Italia premia la romana Datamax

All’annuale convention dedicata ai partner di canale, Hewlett Packard ha premiato la società capitolina per aver concluso un grosso progetto di monitoraggio degli arrivi per conto degli Aereoporti Italiani.

In Hp li chiamano Premier Business Partner e sono un selezionatissimo numero di operatori con i massimi skill in ambito Openview e Opencall. In Italia possono sfoggiare questo appellativo solo 5 aziende (in rigoroso ordine alfabetico: Beta80 Group, Bsc Consulting, Getronics, One Ans e Tsystems Spring Italia), mentre un’altra cinquantina di operatori ogni anno porta alla business unit del software, in Italia guidata da Maria Letizia Mariani, almeno la metà del business generato da Hp in ambito software. A questi operatori si è recentemente aggiunto anche Datamax che proprio da Hp è stato premiato all’annuale convention dedicata ai partner di canale, che quest’anno si è tenuta a Malta, per aver concluso un grosso progetto di monitoraggio degli arrivi per conto degli Aereoporti Italiani. Ma che ci fa un corporate dealer tra tante software house e system integrator? Ci fa, ci fa. Soprattutto perché lo slogan di quest’azienda romana è ormai diventato : “dal volume al valore”. E il bello è che per far fede a questa nuova filosofia di business Datamax ha intrapreso una strada molto, molto interessante. In sostanza non si sono messi a sviluppare software, ma hanno gestito una commessa di valore, sostanzialmente, diventando una sorta di “capocommessa”, trade union tra Hp (e un’ altra decina di vendor) coordinando e supportando anche un altro system integrator. “Quello che abbiamo dovuto farespiega Renato Bucci, amministratore delegato di Datamaxè prevenire i problemi e farcene carico”. Racconta Giuseppe Mastrocicco, marketing manager della software global business unit di Hp, che “la sfida di Datamax è stata vinta anche e soprattutto rispetto alla gestione dei 10 fornitori diversi che partecipavano alla messa a punto della tecnología abilitante, alla collaborazione con un secondo system integrator che forniva l’infrastruttura e, cosa non da poco, alla consegna puntuale della chiusura del progetto”. In compenso la società capitolina non ha portato a casa solo la statuetta. Ma anche un programma di affiliazione con Hp più solido sia a livello di marketing sia di certificazioni. Come dire Hp ti premia tre volte. Il vendor nel frattempo delinea nuove opportunità di business a partire dalle potenzialità del comparto del service management nel quale dovrebbe rientrare il 75% delle aziende di medie-grandi dimensioni entro il 2005 (oggi la cifra si ferma al 20%). E poi il Windows management: un business da “6,6 billion dollars da qui a due anni”. Cesare Capobianco , Vp e general manager per il software di Hp in area Emea parla anche di ottime opportunità fornite dal settore dei servizi alle Tlc in quanto “i service provider necessitano di service management per il Voip o per la convergenza voce dati, così come per il billing”. Saranno queste, probabilmente, le offerte clou che i business partner offriranno alle medie grandi aziende nei prossimi mesi in nome di Hp sofware, ovviamente.

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