Hp in Italia mette a segno una crescita del 12% nel fatturato

In controtendenza con il mercato europeo e con la casa madre, che ha subìto un calo del 7%, l’anno fiscale di Hewlett-Packard Italia si chiude all’insegna della crescita e con un fatturato di 2.843 miliardi di lire.

In uno scenario di crisi generale, che vede tutti gli analisti rivedere al ribasso le stime sui trend del settore Ict anche in Europa, Hewlett-Packard in Italia ha messo a segno una crescita del 12% del fatturato 2001 (concluso il 31 ottobre), in controtendenza con la stessa casa madre che ha chiuso l’esercizio a quota 45,226 miliardi di dollari (-7%).
Tutti in positivo, dunque, i business della fliale nazionale guidata da Nicola Aliperti, che nell’esercizio 2001 è stata la migliore in Europa e ha raggiunto i 2.843 miliardi di lire (1.468 milioni di euro) con un organico di 1.446 dipendenti (+10%).
Secondo Aliperti i fattori che hanno portato al successo la filiale nazionale si possono riassumere nella value proposition, nella capacità di esecuzione dei progetti, nella differenziazione dell’offerta che è innovativa non solo in termini tecnologici ma anche di soluzioni end-to-end. E il tutto è possibile, come ha sottolineato l’amministratore delegato, se si può contare su persone preparate in grado di strasferire tutto il know how ai clienti.
In particolare, entrando nel merito delle tre divisioni che compongono Hp, emerge che la Consulting, guidata da Salvatore Carbone, è cresciuta in un anno del 43% (contro un mercato nazionale della consulenza aumentato in media del 10%). La divisione, nata in Italia cinque anni fa, ha come mission la business integration. Anche in quest’ambito i plus evidenziati vanno dalla focalizzazione sui clienti (in particolare su quattro aree di mercato: Tlc, banche, utilities e Pa) alle soluzioni innovative.
Hp Servizi è l’altra business unit su cui la società punta particolarmente per conquistare un’immagine sempre più credibile come partner di riferimento per le aziende in ambito progetti innovativi. Con la Consulting, Hp Servizi rappresenta una forza di circa 900 professionisti e contribuisce al 25% del fatturato della filiale nazionale. Nel corso del 2001 la divisione ha conosciuto una crescita del 23%, il cui general manager, Tino Canegrati, ha in particolare sottolineato il crescente impegno nell’outsourcing, nello sviluppo di servizi a valore aggiunto, nel networking e nella capacità di offrire competenze anche su piattaforme non Hp, che oggi sono più del 50% dell’hardware supportato; ultima in ordine di tempo la piattaforma Solaris di Sun.
La terza divisione, Hp Consumer Business, sotto la guida di Danilo Cazzola ha realizzato nel 2001 un incremento del 31%, nonostante la crisi nazionale dell’area consumer, grazie a un aumento generale di quote di mercato nei settori di riferimento come le personal inkjet, all-in-one inkjet (multifunzione), digital imaging, home computing, palmtop, Dvd+Rw, personal storage e supplie.

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