Hp, il Bto e l’automazione dell’It

A breve tutta l’offerta di It management della società sarà sotto l’ombrello Hp Software Business Technology Optimization

Hp saluta definitivamente il marchio OpenView, che per anni ha caratterizzato la sua offerta di soluzioni di gestione dei sistemi It, per abbracciare il brand Hp Software Bto (Business Technology Optimization). «La nostra nuova strategia – sottolinea Thomas Hogan, senior vice president Software di Hp – si propone di eliminare le distanze tra l’It e le linee di business, per migliorare il valore delle tecnologie informatiche in azienda». Non si tratta, però, di un’operazione di marketing spuria, quanto piuttosto di un’inversione di rotta. L’acquisizione di Mercury, la scorsa estate, per 4,5 miliardi di dollari (la seconda per Hp, in termini di investimenti, dopo quella di Compaq), ha iniettato nuova linfa vitale nelle tecnologie di system management della casa di Palo Alto, che ora punta in maniera decisa verso orizzonti più ampi. Orizzonti che i suoi vertici definiscono “allineamento dell’It al business” e che, in pillole, possono essere riassunti in due concetti chiave: «riuscire a combinare l’ottica tipicamente funzionale delle iniziative It con una visione più strategica – sottolinea Russ Daniels, vice president e Chief technology officer Software di Hp -. Questo significa, in sostanza, che le strategie operate dai Cio e dai Cto devono essere uniformate, con un’attenzione spinta alla qualità delle applicazioni utilizzate in azienda, e perfettamente inserite all’interno delle operazioni quotidiane dell’organizzazione». «Dopo l’acquisizione di Mercury – gli fa eco Francesco Serafini, senior vice president e managing director di Hp Emea -, il nostro portfolio di soluzioni di It management è completo e permette ai nostri clienti di ottenere risparmi consistenti sul fronte della gestione. Di fatto, i nostri prodotti e quelli della società acquisita sono già interoperabili, ma l’ottica della riunificazione, sotto l’ombrello Bto, di tutta l’offerta software per il system management e la qualità dei servizi, è pensata proprio per garantire la massima integrazione». Sono tre le aree sulle quali la società ha deciso di focalizzarsi. «Integrare le strategie e le tattiche It per generare benefici sul business non è un’utopia – prosegue Daniels -. L’idea è di combinare tutte le attività in un approccio teso a presidiare l’intero ciclo di vita dell’informatica in azienda, per migliorare le performance e ridurre i costi associati». Ecco perché la società ha identificato tre tipologie di interventi: Service lifecycle, Performance and availability lifecycle e Change and configuration lifecycle, che abbracciano tutta l’infrastruttura It delle organizzazioni. Il primo ha l’obiettivo di ottimizzare l’allineamento tra It e business prioritizzando l’utilizzo delle risorse informatiche (capitale, persone e asset). «In questo ambito – puntualizza Daniels – oggi presentiamo Hp ServiceCenter 6.2, che include, preintegrato, un nuovo catalogo di servizi e migliorate funzionalità di gestione delle configurazioni, anche grazie all’aggiornamento del supporto a Itil (It Infrastructure Library – ndr)». Il Change and configuration lifecycle, invece, si pone l’obiettivo di minimizzare l’impatto dei cambiamenti intervenuti nelle attività quotidiane sulle procedure informatiche. «», si dice convinto Daniels. L’offerta della casa di Palo Alto in quest’area si è arricchita di recente di Hp Server Configuration Manager 5. Le nuove funzionalità di provisioning delle applicazioni reintegrate in questo software, secondo i vertici della società, permetteranno di beneficiare appieno delle architetture di servizi (Soa) e di snellire gran parte dei processi ripetitivi dei gestori di sistemi. Accanto a questo, la società ha presentato anche un altro strumento software, Hp Change Control Management, che dovrebbe consentire ai Cto di operare in modo dinamico e automatizzato le modifiche di carattere infrastrutturale e l’aggiornamento delle applicazioni. Il Performance and availability lifecycle, infine, ha l’obiettivo di assicurare il rispetto dei livelli di servizio predefiniti nell’erogazione dell’It in azienda e, su questo fronte, alcune novità di prodotto sono attese per i prossimi mesi.

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