Hp, i messaggi di Fiorina

Il Ceo di Palo Alto parla a Davos. Da Ceo.

Dopo le inopinate voci che la davano “dimettente” dalla carica di Ceo di Hp, Carly Fiorina ha parlato in pubblico, al World Economic Forum di Davos.


E lo ha fatto da Ceo in carica, permanente ed effettiva.


Visto il contesto, il suo messaggio più importante è andato verso gli investitori.


A loro ha detto che la sua sensazione, suffragata ovviamente da stime, è che in questo 2005, almeno in America, la spesa delle aziende in It salirà. Non solo: lo farà anche con un tasso doppio rispetto alla crescita dell’economia reale.


Quella che Fiorina tratteggia per l’anno appena iniziato è un’It-traino per tutti i comparti dell’economia. E anche se il suo sentire si rivolge solo agli Stati Uniti, il fatto che lo abbia detto a Davos lascia intendere, tramite una seconda chiave di lettura, che il resto delle economie dovrebbe seguire l’esempio di quella americana, e pianificare investimenti in tecnologia.


Poi Carleton è passata a spiegare Hp.


Innanzitutto le voci che la hanno riguardato: mere speculazioni, i rapporti con il consiglio di amministrazione vanno a gonfie vele. E punto.


Quanto alle politiche della casa di Palo Alto, come confronto della vicenda Ibm-Lenovo, il ceo ha fatto rilevare gli sforzi fatti da Hp e dettati dalla volontà di non lasciare che i propri pc e vari client diventassero semplici commodity, ma li ha arricchiti con tanta ricerca e sviluppo, ovvero investendoci.


E un numero che esemplifica ciò che ha fatto Hp è il tasso medio giornaliero di brevetti che deposita: undici, contro i tre che registrava prima del suo avvento sulla sedia di Ceo.


In tema di servizi, poi, Fiorina ha dichiarato molto improbabile che la sua società faccia un grosso acquisto, magari di un big dell’outsourcing.


Meglio, invece, cogliere la possibilità rappresentata dalle piccole società di servizi. Quelle si che sono acquistabili.


Motivo? Nessuna voglia di comprare un’azienda per poi accollarsi costi strutturali che pertengono a una logica da secolo scorso.

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