Hp e Microsoft insieme per un pc minimalista e comunicatore

I due big del mercato inaugurano il progetto Agora, dietro il quale si cela un nuovo concetto di client indirizzato al business, con un design essenziale ed ergonomico. La disponibilità di questo nuovo prodotto non dovrebbe arrivare prima del 2004.

28 novembre 2002 Hewlett-Packard e Microsoft scommettono sul brillante futuro della piattaforma pc nel campo delle comunicazioni personali attraverso un progetto congiunto per la realizzazione di un dispositivo da utilizzare per le normali attività e per le comunicazioni real-time. Il nome in codice del progetto è Agora, la grande piazza che nell’antichità serviva come luogo di incontro, commercio e soprattutto discussione. Il nuovo prototipo di pc per la “comunicazione d’affari” integra l’hardware tradizionale con un software di tipo real-time dotato di funzionalità di condivisione di file, comunicazione telefonica vocale, videoconferenza e whiteboarding.

Secondo Hp, il design “minimalista” del dispositivo prevede un monitor piatto che integra nella sua base il drive ottico, le porte di espansione e gli altoparlanti. Agora disporrà anche di tastiera e mouse senza fili, per un uso degli spazi sulla scrivania ancora più ergonomico. Al momento, gli strumenti collaborativi già descritti vengono forniti da terze parti. Hp ha dichiarato di voler cooperare con Microsoft per assicurare la piena compatiblità con le future versioni dell’ambiente Windows.

Il futuro dell’informatica aziendale, ribadisce Hp, sta proprio nella capacità di comunicare e interagire di continuo, in tempo reale, ai fini di una maggiore efficienza del business. L’unico elemento di dubbio riguarda la tempistica di Agora, che non dovrebbe essere commercialmente disponibile prima del 2004, ma gli esperti sottolineano che anche una uscita così tardiva può essere in realtà considerata in anticipo rispetto a una capillare adozione di certe tecnologie. Secondo Warren Chaisatien, analista di Idc, occorreranno tre anni per una significativa adozione su larga scala di applicazioni integrate come le reti wireless, la videoconferenza o la telefonia in rete da parte delle aziende. «In linea teorica la comunicazione real-time esiste già», osserva Chaisatien, ma in realtà risulta ancora molto complicato mettere davvero in pratica certe novità tecnologiche, che attendono ancora una forte spinta da parte di reti Ip, Vpn e applicazioni convergenti. Le barriere principali riguardano l’indisponibilità di una banda sufficientemente larga e i lunghissimi tempi di migrazione verso le reti radiomobili di terza generazione, che potrebbero favorire la piena integrazione di telefono e personal computer.

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