Hp continua a credere nel dual brand

Ma non azzarda previsioni sull’andamento del business pc nel secondo trimestre.

28 febbraio 2003 Non è certo una novità, visto che si tratta di uno dei punti focali della strategia annunciata lo scorso mese di maggio, quando insieme alla fusione furono rese note le direttive in materia di branding. E che il marchio Hp e quello Compaq dovessero in qualche modo coesistere, se pure su linee di prodotti diversi e destinate a pubblico e mercati diversi, anche questo era stato detto a chiare lettere.
E’ comunque interessante vedere come, a distanza di mesi, questa strategia si sia concretizzata, anche alla luce dell’ultima trimestrale e dei commenti rilasciati dal Carly Fiorina.
Premesso che il marchio Hp sarebbe stato quello deputato ad aggredire il cosiddetto mercato high end e che il marchio Compaq sarebbe stato invece indirizzato a segmenti maggiormente price-sensitive, nella realtà le differenze sono un po’ meno nette. Almeno finora.
A partire dalla primavera, però, Hp promette più differenziazione. In particolare, il marchio Hp verrà utilizzato per i sistemi con Windows XP Media Center, che nel giro di un anno dovrebbero pesare tra il 10 e il 20% delle vendite di pc consumer, superando un certo impasse ancora in atto, dovuto probabilmente al costo tuttora piuttosto elevato di questo tipo di sistemi.
Questa differenziazione
dovrebbe aiutare Hp a passare se non indenne per lo meno con relativa difficoltà
il prossimo trimestre, per il quale nessuno oggi si azzarda a parlare di
profitti.

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