I dispositivi, che erano in fase di sviluppo all’interno di un laboratorio australiano, avrebbero dovuto rientrare nella strategia volta alla promozione del software Chai-Lx
Avrebbero dovuto essere sul mercato a breve, ma Hewlett-Packard ne ha
decretato la fine ancor prima di sapere se avrebbero o meno avuto successo.
Parliamo dei tre progetti di altrettanti handheld Linux che erano in fase di
sviluppo nel laboratorio australiano Application and Calculation Operation (Aco)
e che fonti vicine alla società danno ormai per accantonati in modo
definitivo.
Più in dettaglio, i prodotti che sarebbero stati eliminati dalla produzione
consistevano in due Pda e in un telefono cellulare, il quale avrebbe potuto
funzionare in reti Gsm, Gprs ed Edge (la tecnologia di transizione tra il Gprs e
l’Umts che sarà usata negli Stati Uniti). Il prodotto finale avrebbe dovuto
essere un dispositivo a base Linux che riunisse in un unico chip le funzioni di
cellulare e di Pda.
I due handheld, conosciuti rispettivamente con i nomi in codice di Calypso e
Carbine, avrebbero invece dovuto basare il funzionamento su un chip StrongArm a
133 MHz e avrebbero dovuto possedere unno schermo monocromatico touchscreen. La
differenza sostanziale tra i due avrebbe dovuto essere che Carbine avrebbe
dovuto avere le dimensioni di un telefono cellulare.
I tre progetti, che sarebbero stati accantonati a fronte della chiusura di
Aco, avvenuta all’interno del piano di ristrutturazione avviato da Hp, avrebbero
dovuto essere parte della strategia volta alla promozione del software Chai-Lx,
che unisce Linux con Chai, una sorta di clone di Java. Chai-Lx, lo ricordiamo, è
stato creato per operare all’interno dei prodotti consumer e sarà parte
fondamentale di Digital Entertainment Center, il dispositivo Hp atteso per fine
anno che combina Internet con funzionalità di riproduttore di Cd
audio.