Hp attacca Sun nei server low-end

Con i nuovi sistemi della serie 3000 L-class, Hewlett-Packard prova a rafforzare la propria posizione sul mercato dei server Unix. Al di la dei prodotti, si raffina anche la politica commerciale.

Traggono caratteristiche dai prodotti di fascia più alta gli ultimi
server Hp 3000 L-class, appena presentati con l’intento chiaro di
sfidare Sun sul terreno da cui quest’ultima ha maggiormente tratto
beneficio per consolidare la propria posizione sul mercato Unix. La
diffusione dell’Internet business ha sicuramente rivitalizzato tutto
il comparto e così si spiega il rinnovato slancio che ha
accompagnato, oltre a Sun, anche Ibm, con una gamma pSeries ritoccata
inizialmente verso l’alto, ma pronta entro qualche mese a ritocchi
anche nel segmento midrange.
I nuovi sistemi di Hewlett-Packard escono con una configurazione
massima quadriprocessore (con Pa-Risc 8600), ma dispongono di una
capacità di trasferimento interno dei dati ereditata direttamente
dalla superiore serie N-class (otto processori). Sono inoltre
disponibili fino a 16 Gb di memoria base. Al di là dell’hardware, si
segnala soprattutto la possibilità di partizionare il software, in
modo tale che l’utente possa far girare anche differenti versioni di
un sistema operativo sulla stessa macchina oppure dedicare solo una
parte del sistema al lavoro corrente, per impiegare il resto, ad
esempio, nel test di nuovo software. Quest’ultima caratteristica
offre per ora una vantaggio a Hp nella corsa contro Sun, che ha
introdotto la partizione sui propri sistemi high-end E1000, ma
arriverà solo verso metà 2001 con adattamenti per i midrange. Va però
detto che le possibilità offerte agli L3000 sono più contenute
rispetto a quanto visto sui recenti Superdome, a 64 bit.
Segretamente, Hp spera anche di poter beneficiare dei disagi che Sun
ha attraversato recentemente, con i problemi tecnici riscontrati
x-link
nelle memorie; 006; A; 31-08-2000
x-fine-link
, nonché qualche lentezza dovuta all’introduzione dell’ultimo chip
UltraSparc III.
Si estende alla fascia medio-bassa anche la modalità di pagamento
capacity on demand, ormai abbastanza diffusa, che consente di
comprare un alto numero di Cpu, ma pagare solo quelle effettivamente
usate. Allo stesso modo, Hp consente di acquistare più server, ma
pagarli solo quando siano realmente usati. Nella prima metà del
prossimo anno, verrà introdotta un’ulteriore modalità, detta "utility
pricing", che consiste nel pagare una tariffa fissa iniziale per il
server e poi versare un canone mensile che dipende da quante Cpu
vengono utilizzate.
I prezzi dei server Hp 3000 L-class dovrebbero stare nell’intervallo
fra i 40mila e i 160mila dollari

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