Hp alla conquista delle banche

Next Generation Front Office offre agli istituti di credito un nuovo approccio per gestire la rete delle agenzie e dei partner.

24 giugno 2004

Il mondo bancario è caratterizzato da processi che un po’ si discostano dalle previsioni di qualche tempo fa.


Infatti, sta crescendo l’importanza delle filiali, (che Datamonitor oggi definisce come le artefici del successo di una banca) e stanno aumentando le fusioni, fatto questo che porta anche a un aumento della competizione, diversamente da quanto di solito succede in altri settori di mercato.


Date queste premesse, secondo Tino Canegrati, general manager & vice president Technology Solutions Group di Hp Italia, un aspetto vincente per il settore è oggi rappresentato dalla focalizzazione su produzione (o acquisizione) di servizi e sulla loro distribuzione (e quindi segmentazione dei clienti), che deve però contare su innovazione e integrazione dei canali distributivi.


Negli ultimi dieci anni il numero delle banche è diminuito, ma è quasi raddoppiato il numero degli sportelli, per cui le nuove sfide per il settore, parlano di segmentazione e fidelizzazione dei clienti, di innovazione di canale e filiale, di normative da seguire e di gestione del rischio, per non trascurare la necessità di contenere i costi.


Tutto questo richiede un supporto tecnologico diverso da quello attuale, basato su rigide architetture client-server, per cui Hp ha pensato di realizzare una nuova proposta che si è materializzata in Next Generation Front Office.


Si tratta di una piattaforma Web based e multicanale, basata su standard aperti, come Web service e Soa (Service oriented architecture) che, come ha sottolineato Gianni Racchetti, Finance Market Development manager di Hp Italia, è in grado di separare i servizi di front office (canali) da quelli di back office (sistemi legacy).


L’idea è di creare una server farm centralizzata, che ospiti le applicazioni che erogano servizi, sia in modo indipendente che in collaborazione con il back office della banca, e quindi di togliere tutti i server delle agenzie, collegandole direttamente alla server farm, grazie alla potenza delle reti oggi disponibili.


In questo modo è possibile ottenere una gestione più agile e meno costosa in fatto di manutenzione dei sistemi, dal momento che l’attuale modello vede uno o più sistemi client-server presenti in ogni filiale. Questo approccio permetterebbe anche di realizzare servizi personalizzati offerti attraverso diversi canali integrati tra loro.


Al "core" della soluzione Next Generation Front Office troviamo come componenti un layer di integrazione multicanale, chiamato Common Service Platform (Csp), un disaccoppiatore, un prototipo applicazione di sportello, un’applicazione a supporto della consulenza finanziaria, che le banche sempre più offrono, un Web Atm e la gestione integrata delle periferiche.


Proseguendo nelle caratteristiche della soluzione, per quanto riguarda l’architettura tecnologica, Racchetti ha evidenziato il fatto che è presente un’infrastruttura di sicurezza, un’infrastruttura centrale (Ae) e di disaster recovery, mentre sul fronte delle applicazioni di supporto troviamo: e-learning, videoconferenza, cobrowsing, centralizzazione allarmi e videosorveglianza, telefonia su Ip e unified messaging.


Per quanto riguarda la gestione e il controllo, la soluzione offre il monitoraggio della rete, dei sistemi e delle applicazioni, l’individuazione dei colli di bottiglia e delle soglie critiche, il monitoraggio dei tempi di risposta, il provisioning e l’asset management.


Su tutto fa da collante un’offerta completa di servizi: system integration, deployment, help desk, supporto mission critical, application management e fleet management.


Con la soluzione Next Generation Front Office, Canegrati si attende di aumentare notevolmente la penetrazione di Hp in ambito bancario e, visto che attualmente Idc le attribuisce in Italia una quota tra il 6 e il 7%, si aspetta di raddoppiare il valore entro i prossimi tre anni, specificando che il 70% dell’offerta Hp per le banche è dato dai servizi e il 30% dai prodotti.


A supporto di un’utenza molto esigente e cauta nelle scelte, Hp ha anche realizzato un Innovation Center a Cernusco sul Naviglio (Mi), focalizzato sull’uso delle tecnologie nel settore bancario, dove è allestito un ambiente prova, per il momento su piattaforma Java, visto che oggi è la più diffusa, ma è già in preparazione, si è affrettato a dichiarare Racchetti, anche un ambiente .Net.

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