Hitachi rinnova la potenza dei server Cmos

Disponibile da giungo in quantità limitata e da luglio in full production, il nuovo mainframe di Hitachi Data Systems Pilot P9 offre i massimi livelli raggiungibili con l’architettura Cmos (1.700 Mips con 13 instruction processor), paragonabili …

Disponibile da giungo in quantità limitata e da luglio in full production,
il nuovo mainframe di Hitachi Data Systems Pilot P9 offre i massimi livelli
raggiungibili con l’architettura Cmos (1.700 Mips con 13 instruction
processor), paragonabili a quelli dei G6 di Ibm verso i quali il
costruttore garantisce compatibilità. Questa, tuttavia, è l’ultima volta
che Hitachi utilizza gli stessi chip Cmos di Big Blue: per le prossime
versioni dei propri server enterprise, infatti, il costruttore opterà per
un chip Cmos sviluppato in proprio. La nuova serie P9, che si pone a metà
strada tra i Pilot P8 e gli high-end Trinium, si compone di 26 diverse
versioni, a seconda del numero di motori implementati, ed è caratterizzata
da un’estrema flessibilità delle configurazioni. La possiblità di arriva
re
a 13 differenti processori rappresenta, anzi, un miglioramento rispetto
all’offerta di Big Blue, che si ferma al massimo alle 12 vie. Anche per la
memoria utilizzata, che arriva ai 32 Gb reali, Hitachi sottolinea un
incremento delle prestazioni rispetto agli standard Ibm, grazie a
un’architettura ottimizzata che aumenta la velocità. Con la serie P9 arriv
a
inoltre in dotazione il Virtual Server Facility, tecnologia già utilizzata
negli Skyline Trinium che assiste i clienti nella gestione del costi
associati alle licenze software. Su questo fronte, sono già attivi accordi
con Isv come Ca, Bmc e Candle per politiche di pagamento predefinite a
seconda del numero di Virtual server utilizzati nel funzionamento delle
applicazioni.
Ma quale può essere l’attuale destinazione di un nuovo mainframe dalle
prestazioni elevate? La risposta si chiama e-business e rappresenta la
destinazione verso cui tutti i produttori di server enterprise si stanno
muovendo (Big Blue in testa) per riconvertire macchine considerate morte
fino a poco tempo fa. La rinnovata necessità di centralizzare il controllo
dell’informazione troverebbe i mezzi migliori proprio in questi sistemi, in
grado di gestire la quantità di dati e il numero di transazioni che il
business elettronico impongono. Questo è il concetto chiaramente espresso
da Wang Global, che si occupa della commercializzazione dei server Hitachi
nel nostro Paese e cura tutti i relativi servizi di supporto. Basandosi
sulla propria esperienza in tema di piattaforma S/390 e sull’integrazione
di questa con sistemi aperti, Wang propone servizi e soluzioni a tutto
spettro indirizzate, in particolare, al settore bancario assicurativo, ma
senza trascurare l’industria e le emergenti aree dei trasporti e delle
telecomunicazioni.

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