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HiSolution: l’ICT è strategico per lo sviluppo del business aziendale

Abbiamo intervistato Riccardo Rossi, Consulting Manager di HiSolution, centro di competenza che aiuta le aziende medie e grandi di qualsiasi settore ad accelerare i processi ICT e implementare le migliori soluzioni che rispondono alle loro esigenze.

Parliamo delle priorità delle imprese, di come distinguersi in un mercato sempre più competitivo, dei vantaggi della trasformazione digitale, di sostenibilità e altro ancora.

1. Quali sono le priorità delle imprese che si rivolgono ai nuovi business integrator per i servizi di consulenza strategica?

Ci sono ambiti in azienda che non possono essere trascurati, perché non rimanere al passo con i tempi vuol dire perdere vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza. Soprattutto in un contesto mutevole come quello attuale.

In particolare l’ICT rappresenta un ambito “Commodity” strategico per lo sviluppo del business aziendale e va trattato periodicamente per poter garantirsi le migliori tecnologie al miglior prezzo con un processo di gestione strutturato dei contratti, che preveda le macro-fasi di negoziazione, di provisioning e di governance.

2. Come fa oggi un fornitore di servizi a distinguersi sul mercato?

Distinguersi veramente è possibile quando si riesce a integrare e a far convivere tecnologia e competenza umana. La qualità dei servizi si deve basare su questa interazione e orientarsi verso le esigenze del cliente. Fondamentali anche le competenze e la capacità di interpretare e soddisfare in tempi rapidi le esigenze del cliente con la massima attenzione ai costi.

Un fornitore di servizi, oggi, è vincente se è in grado di offrire, abbinare e aggiungere ai propri servizi uno o più tool software a supporto con l’obiettivo di alzare il livello professionale e la qualità del servizio erogato.

In HiSolution, ad esempio, per la gestione degli acquisti ICT ci appoggiamo alla piattaforma Babel, che abbiamo interamente progettato e sviluppato internamente. Si tratta di un tool che ci consente di seguire i processi di gara e la governance dei costi aziendali, semplificando la governance e la negoziazione dei contratti Telco e IT.

Dunque, un buon mix di tool e servizi a valore sono una prerogativa imprescindibile per le aziende che vogliono distinguersi in un settore competitivo.

3. Quali i settori verticali che sono più reattivi ai vantaggi offerti dalla digital transformation?

Riccardo Rossi, Consulting Manager di HiSolution
Riccardo Rossi, Consulting Manager di HiSolution

La pandemia ha gioco forza portato la trasformazione digitale a 360 gradi in tutti i settori merceologici.

A governare la domanda, nell’esperienza di HiSolution, centro di competenza italiano che si affianca alle aziende per accelerarne i processi ICT e ottimizzarne sia i valori economici che le performance, è la necessità di garantire la mobilità ai dipendenti, lo smart working, o meglio, il lavoro ibrido, e dunque avere a disposizione soluzioni di ultima generazione.

Ad oggi qualunque settore ha le sue sfide nel mondo della digital transformation: dal manufacturing con implementazioni di logiche di Industry 4.0 a retail e GDO per la gestione rapida delle aperture e chiusure negozi, fino al banking, con il trasferimento dei dati da data center on premise a in cloud.

4. Qual è il principale interlocutore nell’azienda cliente sui servizi di consulenza?

I principali interlocutori con cui ci confrontiamo nello sviluppo e implementazione di servizi di consulenza sono IT Manager, CIO e Responsabili acquisti.

Dipende dal tipo di richiesta che riceviamo e dal tipo di progetto che ci accingiamo a sviluppare.

5. Oggi il board è più o meno sensibile ai temi di sostenibilità e transizione digitale?

Purtroppo, i temi di sostenibilità, soprattutto in Italia, sono ancora distanti dalla sensibilità delle aziende, anche se ne parliamo e siamo tutti consapevoli dell’importanza di avere un approccio green. Spesso sostenibilità e transizione digitale sono strettamente legati ai temi di business e fino a quando essere sostenibili non impatterà in maniera importante sui bilanci delle aziende, il tema rimarrà solo marginale.

Tuttavia, la crisi mondiale e l’innalzamento dei costi dell’energia stanno spingendo sempre più le aziende a guardare con attenzione a tutti quelli che sono gli elementi di efficientamento energetico.

La transizione digitale, viceversa, è legata a doppio filo a tematiche di business e quindi è vista come veicolo per raggiungere obiettivi di efficienza, produttività e dunque ricavi.

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