Hewlett-Packard, Intel, Microsoft e Nortel unificano i messaggi

Un’alleanza tra i quattro big dell’Ict tesa a favorire lo sviluppo del commercio elettronico e di nuove applicazioni di comunicazione. Hp portera sul mercato i primi risultati, un communication e un messaging server, attesi per meta anno.

Quattro grandi dell’Information and Communication technology hanno
gettato le basi per la messaggistica unificata, lanciando il nuovo
concetto di "unified network".
Come anticipato da "Linea Edp On Line" (si veda
x-link
Una "Santa Alleanza" …; 000; A; 11-03-1999
x-fine-link
) Hewlett-Packard, Intel, Microsoft e Nortel Networks hanno annunciato i
piani per sviluppare nuovi prodotti e soluzioni, sotto la bandiera della
convergenza tra voce e dati.
Già a metà anno i primi prodotti. Sarà Hp, in particolare, a
portare sul mercato un communication server "integrato" destinato alle
medie imprese. Basato su un’architettura Intel, con sistema operativo
Windows Nt, il server offrirà la tecnologia di Nortel, compreso il
supporto per la Voice over Ip, per fornire un completo sistema
telefonico, con servizi che vanno dalle caselle di posta vocale al call
center. Un secondo server supporterà la tanto decantata messaggistica
unificata: cioè la capacità di ricevere messaggi vocali, posta
elettronica, messaggi provenienti da pager (come il Teledrin), testi Sms
(Short Message Services) o fax su un unico dispositivo. Anche in
quest’altro prodotto una parte fondamentale la gioca Nortel Networks. In
particolare, viene implementata la nuova tecnologia CallPilot del
costruttore nordamericano, che permette di unificare l’e-mail con la
posta elettronica di sistemi come Lotus Notes o Exchange e Outlook di
Microsoft.
A proposito della casa di Redmond, c’è da sottolineare che essa non si
limita a fornire il sistema operativo. Un grosso lavoro è stato svolto
per adattare le interfacce Tapi (Telephony Application Programming
Interface) di Microsoft per i nuovi server. Inoltre, Microsoft e Nortel
stanno cooperando per integrare Windows nella linea di prodotti per le
telecomunicazioni del colosso canado-statunitense. Presso le sedi
californiana (Santa Clara) e canadese (Brampton) di quest’ultima saranno
creati due centri di competenza per la ricerca e sviluppo. Vi avranno
accesso tecnici di Microsoft e di Hp.
Anche in questo senso, sembra essere Nortel a guidare l’alleanza. John
Roth, Ceo di Nortel Networks, alla presenza degli altri responsabili
(Lew Platt, Ceo di Hp, Craig Barret, Ceo di Intel, e Bill Gates, in
video da Redmond) ha affermato: "Quello che stiamo inseguendo è
l’opportunità di rendere più semplice ai nostri clienti di
realizzare le unified networks, in funzione dello sviluppo del commercio
elettronico e delle applicazione basate sul Web".
David House,
presidente di Nortel Networks, ha aggiunto: "Questa nuova
tecnologia renderà i compratori più ansiosi di comprare"
.
Al di là dei buoni propositi, c’è l’intenzione di accaparrarsi una
bella fetta di un mercato appena agli inizi, ma che si prevede
crescerà vertiginosamente. Secondo quanto dichiarato dai diretti
interessati, per esempio, solo il segmento dei communication e messaging
server dovrebbe arrivare a 2 miliardi di dollari entro il 2003. Ma
questo considerando solo le imprese e gli Stati Uniti. In prospettiva Hp
ha già dichiarato di "adocchiare" i service provider.
L’alleanza tra Hp e Nortel sembra aver "bruciato" quelle precedentemente
annunciate dalla casa di Palo Alto con Cisco e Lucent, entrambe relative
alla tecnologia Open Call di Hp. Questa avrebbe dovuto essere integrata
nel sistema operativo di internetworking Cisco Ios e nei dispositivi di
voce su Ip di Lucent. Hp, che non ha svelato lo stato dell’arte di
queste intese, sembra comunque un passo avanti nel rapporto con Nortel.
Ma se le mire di Nortel, nel mercato generato dalla convergenza delle
reti voce e di quelle dati, sono chiare, meno ovvie possono apparire le
aspettative di Microsoft e Intel. Queste non vanno sottovalutate: Intel
da tempo sta spingendo per differenziarsi in direzione del networking e
Microsoft in quello del multimedia. Mentre il prezzo dei pc precipita,
per la coppia Wintel nuovi sbocchi non possono che venire dall’emergente
settore della comunicazione, foriero di nuove applicazioni e
infrastrutture. I due alleati stanno dunque cercando nuovi soci che gli
aprano le porte di settori ad alti margini, come quello delle
telecomunicazioni. Ricordiamo che Nortel è tra i principali fornitori
di apparati per le reti di Tlc, come Hp lo tra quelli di server Unix,
largamente adoperati dagli operatori di Tlc. E Intel è già riuscita
a siglare importanti accordi di fornitura con Nortel, per l’introduzione
dei propri chip all’interno dei dispositivi di comunicazione come il
1-Meg Modem e la futura serie Meridian 1 o, anche, i dispositivi di call
center. Anche la già citata tecnologia CallPilot sfrutterà le
capacità multimediali "native" del Pentium III. Finora Nortel aveva
privilegiato apparati relativamente "meno" standard, come i chip
Motorola, più specializzati, ma provenienti da un parziale
concorrente.
Uno dei punti dolenti che ha finora frenato la messaggistica unificata
(se ne parla dal 1994) è l’affidabilità dei sistemi. A tale
proposito, i quattro partner hanno dato ampie assicurazioni. Che la
tecnologia cominci a essere matura, peraltro, lo dimostra indirettamente
il fatto che anche la concorrenza comincia a mostrare i primi risultati
concreti. é il caso, in particolare, di Sun e Lucent, che hanno
avviato già dallo scorso agosto un accordo relativo allo unified
messaging.

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