Funzioni di risparmio energetico dei sistemi Ams e Wms puntano a tagliare i costi della bolletta.
Hitachi Data Systems ha aggiornato la gamma di soluzioni di storage midrange Adaptable Modular Storage (Ams) e Workgroup Modular Storage (Wms) con funzionalità che puntano a far ridurre i consumi energetici e ad aumentare la sicurezza degli ambienti di storage.
Sul primo fronte Hds ha sviluppato una funzionalità che permette di togliere l’alimentazione ai volumi (dischi) dei sistemi Ams e Wms nel momento in cui non vengono utilizzati e di riattivarla non appena un utente o un applicazione deve accedere dai dati.
La funzionalità di risparmio energetico si chiama Power Savings Storage Service.
Il servizio è definito da Hds particolarmente vantaggioso per le realtà con archivi di dati di grandi dimensioni o con applicazioni virtual tape library dove l’accesso alle informazioni è raro o limitato nel tempo. Altri benefici si ottengono in ambienti dove i dischi sono installati negli array ma loro capacità non è stata ancora allocata.
Un’altra innovazione apportata riguarda il supporto dei dischi Sata II da 750 Gb, che rispetto agli hard disk Sata di generazione precedente garantiscono una capacità maggiore e un miglior rapporto capacità/consumo (Gb/Kw).
Sul piano della sicurezza i sistemi Ams e Wms integrano due servizi denominati Audit Logging e Role-Based Access. Il primo si occupa di tenere traccia delle attività che gli utenti hanno compiuto sul sistema, a partire dall’ora in cui è avvenuta l’operazione, il nome della stessa, l’eventuale definizione di parametri di configurazione e il risultato finale dell’attività (completata o descrizione dell’errore). I file di log delle diverse macchine, esportabili su un server centralizzato, aiuteranno gli amministratori di rete a monitorare l’operatività degli utenti e a investigare sulle possibile cause di errore.
Role-Based Access Service prevede meccanismi di autenticazione e controllo degli accessi per rendere più sicura la gestione dei sistemi e la conservazione dei dati dell’utente. In particolare, è possibile definire tre livelli di autenticazione (account administrator, storage administrator e auditor), ognuno dei quali con credenziali e autorizzazioni specifiche.
