GSM e GPRS funzionano? Grazie ad Andrea Viterbi

E’ l’ingegnere nato in Italia ma emigrato da bambino l’artefice del filtro che identifica il segnale in ricezione

Febbraio 2004 Il GSM è il sistema di trasmissione telefonica al quale dobbiamo il successo dei telefonini. Nonostante le sue tante standardizzazioni, nel sistema non è specificato il tipo di ricevitore (e quindi di equalizzatore). Questo è quindi un campo libero per il genio degli ingegneri, che possono trovare un sistema efficiente a loro estro.
All’inizio il GSM era difficile da usare per la bassa qualità di ricezione. Poi arrivò il progetto di un italiano nato negli States, tal Viterbi, e tutto cambiò: l’algoritmo che porta il suo nome identifica il segnale tra percordi riflessi e interferenze. Oggi tutti i telefonini ne portano nel cuore la soluzione circuitale. Sempre sua è l’idea del CDMA, la tecnologia di base dei cellulari a banda larga per (video)comunicare ed eventualmente navigare in Rete in qualsiasi momento, anche viaggiando.
Orbene questo ingegnere è una gloria di origine italiana.

Andrea Viterbi aveva quattro anni nel 1939, quando i genitori furono
costretti dalle leggi razziali dell’epoca a lasciare l’Italia, portando con loro
il figlio. Viterbi si è laureato al Massachusetts Institute of Technology ed ha
lavorato al programma spaziale Explorer nei laboratori di Pasadena. 

Poi ha fondato la Qualcomm, azienda leader nelle telecomunicazioni wireless.
Tra le altre cose, la Qualcomm è la sviluppatrice di Brew, l’approccio
multimediale alternativo a Java sui telefonini.

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