Green It, Cisco nell’era della concretezza

Con EnergyWise il produttore fa un passo tangibile per favorire il risparmio energetico a tutti i livelli d’impresa

It e building automation a braccetto, come dire efficienza ed energia insieme, per ridurre le emissioni. È questa l’immagine che Cisco ha voluto imprimere al proprio Networkers 2009, evento tenutosi recentemente a Barcellona e testimoniato da Lineaedp.

Il Ceo stesso della società, John Chambers, ha annunciato il debutto nel mercato dell’energy saving, secondo un credo diffuso ormai da tempo. Con un roll-out in tre fasi, la prima delle quali è alle porte (febbraio 2009), Cisco rilascerà EnergyWise, tecnologia che si sposa agli switch Catalist, in grado di misurare, gestire e limitare il consumo dei dispositivi che viaggiano su Ip (telefoni, laptop e access point). «Abbassare le emissioni, contenere i costi e far crescere il grado di collaborazione sono esigenze fondamentali – ha detto Chambers – e con EnergyWise sarà concretamente possible dare loro un seguito».

Grazie alla collaborazione con alcuni partner, tra cui Schneider Electric per quanto riguarda il building management, SolarWinds per la gestione delle applicazioni, e Veridiem, per l’It power management, Cisco intende dare vita a una piattaforma architetturale, con l’ambizione di farla diventare uno standard.

L’obiettivo finale è rendere automatico lo spegnimento dei computer, delle luci, o dell’aria condizionata ogni qualvolta non siano necessari, ad esempio perché il dipendente è uscito. Al termine della giornata lavorativa, dunque, non ci saranno più sprechi, finora evitabili solo con la buona volontà dei singoli. Tutti i dispositivi su Ip entreranno a far parte di un network intelligente per la sostenibilità ambientale.

Dopo lo step dedicato al network control, che dovrebbe prendere forma nelle prossime settimane, l’estate 2009 vedrà un ampliamento del supporto in direzione di pc e stampanti. Ma solo nei primi mesi del 2010 EnergyWise sarà estesa alla gestione degli edifici, compresi riscaldamento, ventilazione, ascensori e via dicendo.

E non solo a livello teorico. Nei piani di Cisco, infatti, c’è anche di fornire un misuratore di risparmio, quel Green Business Value Calculator che permetterà di mostrare in dettaglio le riduzioni di consumo e di costo, rendendo possibile l’ottimizzazione di interi uffici, aree, data center. Anche i picchi di potenza potranno essere evitati, arrivando a livelli elevati di personalizzazione. Certo, ci sarà da aspettare ancora un po’ affinché il progetto assuma un peso di rilievo, ma la società assicura che la collaborazione con altri vendor per rendere integrabili numerosi apparati, non solo quelli a marchio Cisco o legati al suo framework, sarà sempre più fitta, all’insegna dell’ottimizzazione.

Dichiarazione d’intenti testimoniata anche dall’acquisizione di Richards-Zeta’s, società di building intelligence il cui middleware semplificherà l’interoperabilità tra edilizia, applicazioni ed EnergyWise. La strada della cooperazione è comunque una costante per Cisco, che ha esteso l’accordo già in essere con Dell per semplificare le infrastrutture di data center grazie alla sommatoria di risorse di storage, networking e It. L’ampliamento riguarda gli switch Nexus 5020 che entreranno nell’offerta Dell Power Edge, EqualLogic PowerVault e nelle soluzioni di storage di Emc.

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