Grandi prospettive per piccoli marketplace

I marketplace di grandi dimensioni e a partecipazione aperta oggi sembrano essere in misura crescente rimpiazzati da realtà più piccole e private.

I marketplace di grandi dimensioni e a partecipazione aperta, considerati come il non plus ultra per le transazioni B2B online, oggi vengono in misura crescente rimpiazzati da realtà più piccole e private, un modello in cui una singola azienda o organizzazione si pone al centro di un sistema di scambio tra addetti ai lavori. Le “reti di scambio private”, come vengono spesso chiamate, offrono una marcia in più alle normali rapporti d’affari tra aziende e fornitori oltre a una migliore visione di insieme della supply chain, e in questo senso sono considerati come un ottimo catalizzatore per la crescita del commercio B2B. Nel corso di Ground Zero 5, una conferenza che si tiene annualmente a Menlo Park, Rakesh Sood, partner della società di investimenti high-tech Sprout Group, propone una diagnosi infausta per i marketplace “generalisti”: “I borsini B2B pubblici così come li conosciamo sono passati di moda”. La nuova sfida è stata subito raccolta dagli sviluppatori e dai consulenti che aiutano le singole aziende a costruire i propri “hub” transazionali. Per giugno è prevista l’uscita di un nuovo pacchetto Oracle: obiettivo della soluzione è mettere in grado l’azienda di costruire nel giro di un paio di settimane l’ambiente necessario per perfezionare le operazioni di procurement e pagamento dei beni e servizi scambiati. Structural Dynamics Research (recentemente acquisita da Eds per 950 milioni di dollari) propone due applicazioni e una architettura Java per la sua soluzione di product management “Team Center”. Mentre Syncra Systems annuncia importanti migliorie riguardanti Syncra Ct e Syncra Xt, due prodotti per la realizzazione di marketplace pubblici e privati.

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