Grandi mosse sul versante cloud computing

In un manifesto, i “grandi” dell’It fissano linee guida e standard. E nel contempo Microsoft e Ibm lanciano le rispettive soluzioni per questo mercato.

Il “cloud computing” è sempre più protagonista di analisi e discussioni. “Crediamo che le tecnologie alla base di servizi cloud debbano essere aperte“, si legge all’interno del documento pubblicato sul sito opencloudmanifesto.org. L’iniziativa mira ad avviare una serie di confronti tra i principali protagonisti dell’IT a livello mondiale con lo scopo di fissare alcuni principi che dovrebbero essere alla base di tutti i servizi cloud.



Sono numerose le aziende che hanno confermato la loro partecipazione: tra i tanti nomi, spiccano quelli di IBM, Cisco, AT&T, VMWare, EMC, Novell e SAP. Si registra però, contemporaneamente, l’assenza di alcune società di primo piano. Né Google né Salesforce, ad esempio, risultano al momento membri del progetto. Mentre apertamente contraria all’iniziativa sembra essere Microsoft, che esprime ben più di una perplessità.

Pur dichiarandosi in linea di principio più che favorevole a una iniziativa che si pone l’obiettivo di fissare principi e linee guida per il cloud computing, la società manifesta infatti la propria contrarietà per l’eccesso di chiusura riscontrato proprio nei promotori dell’iniziativa, definiti poco desiderosi di discutere.

La proposta di Microsoft…
Certamente Microsoft non è contraria al credo del cloud computing, tanto è vero che ha presentato la Business productivity online suite (Bpos), la quale mette a disposizione delle imprese un’offerta fatta di Exchange online standard, Office Sharepoint online standard, Office communication online (Im & presence) Office live meeting standard.

Bpos prevede l’utilizzo di Outlook 2007, necessario per rispettare i parametri di sicurezza, e comprende antivirus e antispam, push della mail sul cellulare, storage e intranet con web conference.A questo si aggiunge la Deskless worker suite che comprende Exchange online deskless worker e Sharepoint online deskless worker destinata agli utenti senza pc.

Due i servizi che è possibile aggiungere: storage addizionale per Exchange e Sharepoint e la sincronizzazione per Blackberry.

I costi prevedono 8,52 euro per utente/mese per Exchange, 6,18 per Sharepoint, 2,13 per Office communications, 3,83 per Office live meeting che diventano 12,78 euro (38% di sconto) se si acquista l’intera Bpos.

Per la Deskless worker suite si parla di 2,56 euro per l’intera suite (25% di sconto) contro 1,70 euro per Exchange e 1,70 euro per Sharepoint.

Le soluzioni sono acquistabili online, in futuro è previsto un acquisto tramite partner, ma veicolati tramite la rete che attualmente conta 47 partner.
Il Service level agreement con supporto 7x24x365 con garanzie finanziarie in caso di mancato rispetto delle norme contrattuali.

Con questa offerta Microsoft permette alle aziende di entrare nel mondo del cloud computing liberandosi dei problemi di hardware e software aderendo a un’offerta che, secondo Enrico Bonatti direttore della divisione Information worker, “risolve una serie di problemi storici delle aziende italiane come l’accesso a sistemi di tipo enterprise anche per aziende di minori dimensioni, la disponibilità di soluzioni sempre allo stato dell’arte e permette di combattere anche l’alto tasso di pirateria. L’Italia è perfetta per questo tipo di test. Se non funziona qui non funziona da nessuna parte”.

..e quella di Ibm
E anche Ibm non si tira indietro nel versante cloud. Imminente è infatti l’annuncio ufficiale di una nuova suite di software di collaboration indirizzata al mondo delle imprese.

Si chiamerà LotusLive Engage, sarà disponibile a partire dal 7 aprile e costerà alle imprese tra i 10 e i 45 dollari per addetto, in base al livello di servizi richiesto.
Il pricing per il mercato italiano non è stato al momento ancora reso noto.

LotusLive Engage integra funzionalità di gestione dei profili e dei contenuti, di condivisione di file, di meeting online e si integra con gli altri servizi e applicazioni Lotus preesistenti.

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