Grafica 3D ai massimi livelli

Provate le soluzioni più performanti di nVidia e Ati, i chip Geforce 6800GT e X800 XT, nelle schede proposte da Leadtek e Sapphire. Il buon vecchio connettore AGP è ancora lontano dall’essere soppiantato dal nuovo PCI Express

dicembre 2004 Con l’introduzione del PCI Express le schede
grafiche AGP sono destinate a scomparire, ma prima che questo accada passerà
diverso tempo.

L’esistente parco di milioni di pezzi di schede madri con connettore
AGP non può essere ignorato dai produttori di schede grafiche e
le schede con PCI Express sono ancora in un numero esiguo per giustificare
l’abbandono della tecnologia.

Quindi inizialmente avremo una situazione in cui ci sarà una duplicazione
di modelli, lo stesso chip grafico installato su una scheda AGP e una
PCI Express.

Sulla carta il PCI Express offre maggiori vantaggi in termini di banda
passante rispetto all’AGP, il che significa la possibilità
di far transitare una maggiore quantità di informazioni dal processore
grafico alla CPU e viceversa e quindi prestazioni superiori.

Ma questo è uno scenario che probabilmente vedremo con la prossima
generazione di chip grafici, gli attuali come quelli presenti nelle Sapphire
Radeon X800 XT
e Leadtek WinFast A400 GT TDH
che esaminiamo qui, riescono a offrire prestazioni di tutto rispetto con
la connessione AGP.

I due chip grafici hanno lo stesso numero di unità di Vertex e
Pixel Shader, le unità che generano i triangoli con cui è
costruita la scena e vi applicano gli effetti grafici per riprodurre superfici,
ombre e luci. Identica anche l’architettura di memoria con un percorso
a 256 bit e memorie di tipo GDDR3.

La DDR3 rispetto alla DDR2 ha un sistema
di terminazione incluso nel chip stesso, la terminazione è un circuito
attivo o passivo che chiude il percorso dei dati evitando la creazione
di interferenze elettriche, e una tensione di funzionamento a 1,8 V che
permette il raggiungimento di alte frequenze di clock senza innescare
problemi di surriscaldamento.

Entrambi i chip infine sono realizzati con un processo di fabbricazione
a 0,13 micron, il chip di ATI però utilizza un particolare processo
costruttivo che gli permette di raggiungere frequenze di funzionamento
superiori senza aumenti apprezzabili nella temperatura operativa del chip.

Ognuno dei due produttori ha sviluppato diverse tecnologie proprietarie
tese a migliorare la qualità grafica con i giochi e la riproduzione
di film e le prestazioni.

Tecnologie e risultati realizzati con un diverso approccio, il chip di
ATI contiene 160 milioni di transistor e funziona a una
frequenza di poco superiore al mezzo GHz, i transistor nel chip di nVidia
sono 220 milioni e funzionano, nella 6800 GT, a 350 MHz.

La qualità nella riproduzione grafica è ottima per entrambe
le schede, non abbiamo notato artifici nell’esecuzione dei test.

Una parte del merito è da attribuire ai driver, le versioni Catalyst
4.10 di ATI e 61.77 di nVidia, che hanno funzionato perfettamente.

L’X800 XT è il chip al vertice della gamma ATI mentre nella
gamma GeForce di nVidia 6800 sopra al modello GT c’è la Ultra
con una frequenza di funzionamento superiore.

Commento ai test
Con i giochi di qualche anno fa le due schede grafiche non sono assolutamente
impegnate.
I 150 e passa frame al secondo in Wolfenstein 3D sono il limite della
potenza di calcolo della CPU, non dei chip grafici. Il recente Doom 3
è un ottimo campo di prova 3D.

A 1.024 x 768 punti di risoluzione con l’impostazione standard
del filtro anisotropico 8X la 6800 GT supera di poco la X800 XT, la situazione
si capovolge attivando il filtro antialiasing 4X. In Halo non è
possibile impostare l’AA di nVidia in quanto incompatibile con il
gioco.

Con i parametri del gioco attivati alla massima qualità è
ancora la 6800GT a ottenere il migliore risultato.
Nel 3DMark eseguito con AA e Antialiasing impostati rispettivamente a
4X e 8X si riporta in testa la X800 XT.

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