Google vuole uno standard per la privacy

Attesa per oggi la presentazione di una proposta formale, ma qualcuno già solleva i primi dubbi.

È attesa per oggi, nel corso di un meeting su etica e diritti umani organizzato all’Unesco a Strasburgo, un intervento da parte di Google nel corso del quale il colosso della ricerca su Internet dovrebbe presentare una proposta per la creazione di uno standard per la tutela della privacy e dei dati personali.

L’intenzione, secondo quanto è dato al momento di sapere, è quella di cooperare per dar vita a uno standard che abbia in parte forza di legge in parte forza di autoregolamentazione.
La proposta dovrebbe essere in linea con quanto già emanato nell’Asia-Pacific Economic Cooperation Privacy Framework, che promuove un approccio flessibile alla protezione dei dati personali basato su nove principi chiave: prevenzione del rischio, integraità delle informazioni personali, avvisi, notifiche, raccolta limitata, accesso e correzione, utilizzo delle informazioni personali, identificazione, scelta.

Qualcuno si dichiara già scettico.

Secondo quanto riporta la stampa statunitense, le linee guida dell’Apec sarebbero di gran lunga più deboli rispetto a quanto già richiesto in Europa e la proposta di Google potrebbe non trovare l’eco sperata.

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