Google Search

Nel suo blog dedicato ai webmaster e al motore di ricerca, Big G ha reso noto che Google Search smetterà di indicizzare i contenuti Flash entro l’anno.

Non è certo una novità, ma anzi un termine già ufficializzato da tempo: sono ormai passati più di due anni da quando Adobe stessa aveva reso ufficiale l’end-of-life per Flash, fissandola al 2020.

Pertanto, non giunge ora come una sorpresa l’annuncio che Google Search smetterà di supportare Flash entro la fine dell’anno. Nelle pagine web che li contengono, spiega la società di Mountain View, Google Search ignorerà i contenuti Flash e interromperà l’indicizzazione dei file SWF standalone.

Siccome la transizione è stata iniziata molto tempo fa, ormai aziende, designer e sviluppatori saranno già corsi ai ripari; anche Google ne è certa: la maggior parte degli utenti e dei siti web non registrerà alcun impatto da questa modifica.

La definitiva affermazione di standard aperti e più flessibili, uno tra tutti l’HTML5, aveva sancito già nei fatti che non c’era più spazio, nel panorama del web, per una tecnologia proprietaria (e non di rado problematica) come Flash.

FlashEra la fine di un’era: quella in cui portare l’animazione e l’interazione avanzata sulle pagine web non era un compito banale, e in cui una tecnologia come Flash veniva in aiuto di designer e sviluppatori per consentire loro di creare esperienze ricche in stile desktop.

Flash è stata a lungo protagonista del web: dai suoi esordi alla metà degli anni Novanta in FutureWave, con SmartSketch e FutureSplash, al suo sviluppo in Flash con Macromedia, che portò alla popolarità questa tecnologia, fino all’approdo in Adobe mediante l’acquisizione di Macromedia.

Negli anni, sono state numerosissime le soluzioni sviluppate in Flash: il runtime Flash, ha ricordato Google, è stato installato ben 500 milioni di volte nella seconda metà del 2013. Per questo Adobe già più di due anni fa incoraggiava ed esortava i creatori di contenuti a migrare eventuali realizzazioni Flash esistenti sui nuovi formati aperti.

Anche lo stop del supporto da parte dei browser è stato un percorso lungo e articolato, proprio per evitare brusche interruzioni di eventuali contenuti Flash esistenti. Tutti si sono mossi comunque con ampio anticipo, a partire proprio da Chrome.

Come evidenzia Google nel blog, inoltre, Flash è disabilitato in Chrome per impostazione predefinita a partire dalla versione 76; lo stesso vale anche per Microsoft Edge e FireFox 69. È dunque ora giunto il momento di dire addio a Flash anche nell’indicizzazione della Ricerca Search.

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