Google Reader – Gestione dei canali RSS con il browser

Il problema Gestire i canali RSS e leggere le ultime notizie solo con il browser, senza installazione di plug-in o estensioni La soluzione Google Reader, servizio utilizzabile con un normale browser e un indirizzo di posta GMail

Settembre 2006 Per pubblicare notizie legate ai propri servizi, Google
utilizza normalmente i canali o feed RSS (Really Simple Syndacation), il formato
standard per file in XML (eXstensible Markup Language) sempre più diffuso
in Internet. Spesso questi canali informativi vengono sfruttati da coloro che
frequentano i blog, per sapere se sono stati pubblicati nuovi post senza doverlo
verificare visitando le varie pagine web. La stessa Google in www.blogger.com
dà la possibilità di creare e di gestire blog, fornendo per ciascuno
la generazione automatica del relativo canale RSS.

Sottoscrizione dei feed RSS
Per sottoscrivere dei feed e leggere le ultime notizie, normalmente, si deve
installare un programma aggregatore oppure un apposito modulo software all’interno
di altre applicazioni come i browser (plug-in).
Per semplificarsi la vita, si possono svolgere le stesse attività navigando
con il browser all’indirizzo Internet www.google.com/reader.
Qui si entra in Google Reader, fornendo un indirizzo valido del tipo nomeutente@gmail.com
e la relativa password, anche questi gestiti da Google con il suo servizio di
posta GMail.

Dopo l’autenticazione viene visualizzata la home page di Google Reader,
in cui l’organizzazione prevede una semplice barra di navigazione in alto,
e i titoli delle ultime notizie elencati sulla sinistra. Sulla destra, invece,
vengono visualizzati il nome del sito di provenienza della notizia selezionata
e, a seguire, il titolo, la data e il testo sintetico.
Accanto alla data è presente il collegamento Show original item,
per chi intende navigare alla pagina Web di origine.
In alto a sinistra compaiono i collegamenti su cui fare clic per spostarsi tra
i titoli. Si può andare alla notizia precedente o alla successiva, rispettivamente,
con up e down, o tornare alla prima dell’elenco con un clic su top. Per
spostarsi più rapidamente si possono utilizzare i collegamenti page up
e page down, o sfruttare la rotella centrale del mouse.

Grazie alle potenzialità della tecnologia Ajax, infatti, si può
portare il puntatore sopra i titoli a sinistra e girare la rotella centrale
del mouse per vederli scorrere rapidamente verso l’alto o verso il basso,
con un’interattività inusuale in una normale pagina Web.
Perché il servizio possa visualizzare i titoli delle notizie lette da
un feed RSS, occorre prima registrarne l’indirizzo o, come si dice in
gergo, sottoscriverlo.
L’operazione è simile all’inserimento di un collegamento
tra i Preferiti del browser.

In Google Reader, conoscendo l’indirizzo di un canale, si fa clic su
Edit subscription nella barra di navigazione in alto, e poi su Add
a feed
per registrarlo.
Chi, invece, non conosce indirizzi di canali RSS o volesse semplicemente sapere
quali siti offrono questo comodo servizio di comunicazione, può utilizzare
l’apposito motore di ricerca specializzato.
Il modulo da utilizzare è integrato nella parte superiore della pagina,
ed è composto dalla classica casella di testo con a fianco il pulsante
Search for new content, in italiano Cerca nuovi contenuti.
Come al solito, si scrivono le parole chiave legate all’argomento che
interessa e poi si lancia la ricerca, per ricevere una pagina web in cui sono
elencati solo canali RSS, in ordine di rilevanza. Per sottoscrivere un feed
è sufficiente fare clic sul pulsante Subscribe che compare nell’ultima
riga di ogni risultato.

Esportare i file da altri aggregatori
Se si utilizzano altri aggregatori, si possono sfruttare le funzioni di gestione
dei file OPML (Outline Processor Markup Language), per trasferire automaticamente
da e verso Google Reader gli indirizzi dei canali già sottoscritti.
Sotto il collegamento Edit subscription, un elenco a discesa contiene
i comandi per importare ed esportare file in questo formato. Dopo aver scelto
il verso del trasferimento, si indicano nome e percorso del file OPML per ottenere
elenchi di indirizzi di canali RSS subito pronti per la lettura.
Quando il numero e la tipologia dei canali aumentano si può creare confusione,
perché le notizie appaiono in ordine di data e, quindi, non necessariamente
in modo organico. Per esempio, potrebbero esserci tre titoli in sequenza, di
cui uno di cronaca, uno di informatica e uno di calcio. Per risolvere questo
problema, Google Reader a ogni canale permette di assegnare una o più
label (etichette, nel senso di categorie) definite dallo stesso utente, in modo
da poter visualizzare solo le notizie di una certa tipologia.

Tornando al menu di navigazione, l’ultima voce a destra è Share
(condividi). Introduce a un’ulteriore funzione di Google Reader
che permette di condividere con altri utenti alcune delle notizie lette dalla
Rete: quelle appartenenti a una certa categoria (labeled items) o quelle
che sono state etichettate come starred (preferite).
Dopo aver deciso cosa condividere, viene aperta la pagina in cui si stabilisce
come farlo, a scelta tra due modalità. La prima prevede l’invio
delle notizie tramite posta elettronica, con un clic sul pulsante Send email.

La seconda dà la possibilità di visualizzarle dinamicamente all’interno
di un proprio sito Web. Per ottenerlo, l’utente deve copiare il codice
HTML generato dopo aver fatto clic su Get code now!, e poi incollarlo
in una propria pagina web da pubblicare in Internet.

Tra le altre funzioni, si può etichettare una notizia già letta
come non letta attivando la casella Keep unread, e aggiornare le notizie
con un clic su Read items.
Non mancano, infine, aiuto e informazioni inerenti l’utilizzo del servizio.
In fondo alla pagina, infatti, appaiono Discuss, che porta al forum
appositamente dedicato a Google Reader, ed Help, che visualizza la
pagina Internet con l’elenco delle domande più frequenti (le cosiddette
FAQ).

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