Google Raccolte

Google ha lanciato alcune modifiche alle Raccolte nella Ricerca, per potenziare questa funzionalità e rendere più semplice l’attività di integrazione con lo storico delle ricerche di un utente, senza dover “scavare” a ritroso nella cronologia delle attività online.

A potenziare queste nuove funzionalità, come ormai molti dei meccanismi dell’ecosistema Google (e non solo Google) è l’intelligenza artificiale. Infatti, grazie all’intelligenza artificiale la sezione Raccolte nell’app Google e sul web mobile ora raggruppa pagine simili che l’utente ha visitato tramite la Ricerca, relative ad attività quali ad esempio la cucina, lo shopping o gli hobby.

Poi, l’utente può scegliere di salvare queste raccolte suggerite in modo da potervi accedere in un secondo momento.

Si tratta dunque di una funzionalità potenzialmente utile per circostanze non rare quando si esegue un’attività di ricerca su Google.

A volte, infatti, troviamo qualcosa di interessante nella Ricerca Google ma magari non desideriamo proseguire in quella attività, come ad esempio cucinare una pietanza o finalizzare un acquisto, in quello specifico momento.

E, al contempo, non sempre salviamo tutte le pagine che desideriamo visitare di nuovo in seguito.

A questi suggerimenti imbastiti dall’intelligenza artificiale è possibile accedere in qualsiasi momento dalla scheda Raccolte dell’app Google oppure tramite il menu laterale di Google.com nella versione web mobile. Se non vogliamo che Google suggerisca raccolte, possiamo controllare il comportamento nelle impostazioni delle Raccolte.

Google Raccolte

Una volta creata una raccolta, Google, in base a ciò che l’utente ha salvato, visualizzerà i contenuti correlati, suggerendo le cose che potrebbero interessarci. Inoltre, è disponibile anche una nuova funzionalità di collaborazione che consente di condividere e lavorare su una raccolta con altri utenti.

Quando si condivide una raccolta, si ha la possibilità di consentire ad altri di visualizzarla o di apportare modifiche; e la si può rendere di nuovo privata in qualsiasi momento, se non la si vuole più condividere.

La possibilità di condividere o collaborare su una raccolta è ora disponibile a livello globale, ha informato Google, mentre la possibilità di vedere i contenuti correlati verrà lanciata nelle prossime settimane.

Per le raccolte suggerite, invece, il roll-out parte al momento solo per gli utenti statunitensi in lingua inglese. Google afferma che cercherà di portare queste funzionalità in più lingue e regioni nel tempo, ma non offre delle tempistiche al riguardo.

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