Google chiama i rivenditori per le Apps Premier

Al varo un nuovo programma di canale, lanciato a livello mondiale, indirizzato a rivenditori, system integrator, Ips, interessati a portare le nuvole nelle aziende.

Dare un volto umano alla nuvola”: potrebbe essere questo lo slogan che accompagna l’ultima novità legata al mondo Google Apps. La società ha lanciato infatti a livello mondiale un programma per la creazione di una rete di rivenditori per Google Apps Premier, vale a dire la suite di servizi web per la comunicazione e la collaborazione indirizzata al mondo delle aziende.

“Negli ultimi mesi – spiega Peter Lorant, head of Channel Partners Emea per la divisione Enterprise di Google – abbiamo constatato una incredibile esplosione nell’interesse nei confronti delle Apps in tutti i Paesi e in tutte le regioni eci siamo resi conto che il mercato indirizzabile è davvero molto esteso. Per di più, dal momento che la nostra proposta di fatto introduce un modello completamente nuovo nel processo di acquisto di software all’interno delle imprese, ci siamo resi conto dell’importanza di avere degli interlocutori capaci di spiegarlo e presentarne tutte le potenzialità”
Da qui l’idea del volto umano, del Google Apps Authorized Reseller.

Quattro sono gli interlocutori ai quali Google si rivolge.
In primo luogo i large system integrator, in un’ottica di evoluzione del loro ruolo verso la nuova definizione di cloud integrator, ai quali si affiancano poi i rivenditori tradizionali.
”In questo caso, – prosegue Lorant – si tratta di rendere loro disponibile una nuova possibilità di scelta, con un nome, Google, comunque interessante per loro. Certo, per qualcuno potrebbe rappresentare una novità rispetto alla vendita delle suite tradizionali, ma non possiamo trascurare il fatto che anche un’azienda come Microsoft sta ormai guardando alla nuvola”.
Tra gli operatori interessanti ci sono poi le piccole realtà del Web 2.0, considerate da Google molto veloci nel recepire l’innovazione e soprattutto in grado di influenzare le decisioni dei loro clienti, gli Isp e gli operatori del mercato Tlc.

Ai nuovi rivenditori, Google non richiede investimenti iniziali e il training, obbligatorio, è comunque gratuito. Il reward economico non si limita al compenso per la chiusura del contratto, ma prosegue automaticamente con il rinnovo da parte del cliente.

E poi ci sono i guadagni derivanti dai servizi, soprattutto per tutte le attività di integrazione e di personalizzazione delle Apps in base alle esigenze specifiche del cliente.

Numerosi gli strumenti che Google rende disponibili per i rivenditori che accedono al programma: formazione tecnica e marketing, tool per l’implementazione e l’erogazione dei servizi agli utenti finali, la gestione e la reportistica API REST, ovvero librerie di procedure o interfacce di programmazione specifiche.

Tutte le informazioni di dettaglio sono consultabili sul sito dedicato www.google.com/apps/resellers.

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