Global Crossing punta sulla fibra ottica

La fibra al centro e intorno servizi a valore aggiunto. é questa in massima sintesi l’offerta di Global Crossing, società che ha posato e interrato fibra ottica per un totale di circa 160.000 chilometri e ora allarga la sua offerta dall’a …

La fibra al centro e intorno servizi a valore aggiunto. é questa in
massima sintesi l’offerta di Global Crossing, società che ha posato e
interrato fibra ottica per un totale di circa 160.000 chilometri e
ora allarga la sua offerta dall’affitto della fibra alla fornitura di
servizi. In Europa ha terminato, in anticipo sui tempi prefissati,
due anelli: il Southern Ring, che collega Zurigo, Milano, Torino,
Marsiglia e Lione; e l’Irish Ring che collega l’Irlanda a 36 città in
Europa e negli Stati Uniti. Entro la fine del 2001 Global Crossing
avrà terminato di collegare le principali città europee tra loro con
la rete Pec (Pan European Crossing), mentre le principali città
avranno un city ring "personale" che permetterà alla società di
offrire connessioni in fibra ottica fino a casa del cliente. Le città
interessate sono: Amsterdam, Bruxelles, Francoforte, Londra, Milano e
Parigi.
In Europa, come nel resto del mondo, Global Crossing affianca
all’accesso alla propria rete anche una serie di servizi aggiuntivi,
destinati a semplificare il lavoro dei clienti. Attraverso oculate
acquisizioni la società americana ha allargato la sua offerta, come
l’ultimo di Ixnet che gli consente ora di offrire specifici servizi
per il mondo finanziario. Questo settore è però in costante
evoluzione, infatti, mentre Chuck Mancini, general manager di Global
Center Europe, società destinata a offrire servizi di data center,
durante un recente incontro illustrava i piani di sviluppo per il
mercato europeo, negli Stati Uniti Global Crossing si accordava con
Exodus per cedergli tutte le attività di Global Center per oltre 6.5
miliardi di dollari.
Tra i settori alternativi all’affitto della fibra la società
americana punta molto sui servizi VoIP, grazie ad una rete IP che si
estende dall’Europa al resto del mondo collegando tra loro le
principali città, le uniche zone attualmente scoperte sono l’area
dell’Australia, l’intera Africa, il medio oriente, la Cina e i paesi
dell’area Russa. In particolare la società americana intente
sfruttare per questo servizio un apposito backbone realizzato con
apparecchiature fornite da Sonus Networks, società statunitense
specializzata in soluzioni VoIP, con l’obbiettivo di dirottare tutto
il traffico voce su questa tecnologia entro il 2002. Global Crossing
vuole avere, secondo quanto detto da John Longo, vice presidente data
services di Global Crossing, un ruolo primario anche in questo
settore del mercato sfruttando la flessibilità della fibra che
permette il trasporto dei dati con diverse modalità, ad esempio IP,
ATM o SDH. Global Crossing ha in programma un notevole ampliamento
della propria rete ATM e Frame Relay che attualmente, in Europa, ha
nodi attivi nei territori del Nord, ma entro il 2001 saranno aperti
nodi anche nelle città del Sud come ad esempio Milano.
In Italia Global Crossing ha recentemente firmato un accordo con
Telecom. Quest’ultima affitterà la fibra della rete Pan European
Crossing e della dorsale oceanica che collega l’Europa agli Usa,
inoltre nell’accordo rientrano anche 18.000 chilometri di fibra negli
Stati Uniti che fanno parte della rete South American Crossing.

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