Gli orfani di Newton protestano, mentre Apple rilascia un nuovo notebook

Se gli utenti degli handheld di Apple non sono contenti della decisione della casa della mela di dismettere la produzione dei sistemi Newton, addirittura arrabbiati sono gli sviluppatori di programmi per tale piattaforma. Almeno un centinaio di questi …

Se gli utenti degli handheld di Apple non sono contenti della decisione
della casa della mela di dismettere la produzione dei sistemi Newton,
addirittura arrabbiati sono gli sviluppatori di programmi per tale
piattaforma. Almeno un centinaio di questi sicuramente, visto che la
settimana scorsa si sono riuniti in un sit in davanti al quartier generale
di Apple a Cupertino.
La società californiana ha risposto offrendo loro un rinfresco e
accettando di rispondere alle loro domande in una teleconferenza in
programma per oggi. Al centro della questione la dismissione della
divisione Newton, per la quale, a detta dei protestanti, Apple avrebbe
trovato facilmente dei compratori. Non sembra dello stesso avviso la
società: secondo alcune voci interne, infatti, trattative in tal senso
sarebbero state avviate infruttuosamente con Umax, il principale produttore
di cloni Mac rimasto.
Attualmente, l’offerta di Apple agli sviluppatori su Newton è quella di un
aiuto per riconvertire il loro business sul sistema operativo Mac. Secondo
i programmi della casa della mela, del resto, su quest’ultimo saranno
lanciati nuovi dispositivi palmari nel 1999.
Intanto, sul fronte dei computer portatili, Apple ha portato scompiglio
sul mercato statunitense con l’annuncio di un nuovo modello, denominato
PowerBook G3/233. Si tratta di un notebook che, per circa 2.000 dollari,
offre la potenza di un processore PowerPc 750 come quello che equipaggia
gli attuali PowerBook G3 da 5.600 dollari. Al processore da 233 MHz si
aggiunge uno schermo Lcd dual scan da 12,1 pollici, 16 Mb di Ram e un Cd
Rom 20X. Per la prima volta Apple sembra stare al passo con il mercato
parallelo Windows-based, dove i prezzi dei notebook stanno precipitando
verso il basso. Se il modello della casa di Cupertino appare ancora un po’
più caro, si deve considerare che il PowerPc a 233 MHz è sostanzialmente
più potente di un Pentium Mmx con clock equivalente, pure destinato ai
modelli di fascia media (dai 3.000 ai 5.000 dollari) e non bassa del
settore.
PowerBook G3/233 non ruberà il mercato al fratello maggiore PowerBook G3,
perché quest’ultimo rimane più potente, grazie alla presenza di una cach
e
secondaria collegata direttamente al processore. Si tratta, quindi, di un
prodotto essenzialmente nuovo per Apple, che mai aveva "abbassato" così la
propria offerta.
Per la fascia alta, la casa statunitense ha in serbo un altro nuovo
PowerBook, dal prezzo superiore ai 6.000 dollari, con un PowerPc 750 da 292
MHz, un display da 14 pollici a matrice attiva e un Dvd drive.
I prezzi potrebbero cambiare prima del rilascio ufficiale che non avverrà
prima di maggio.

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