Gli Erp vendor si allargano dal Crm agli acquisti d’impresa

Mentre Sap, attraverso la filiale Markets, annuncia l’arrivo di mySap Srm, un tool di gestione delle relazioni con i fornitori, Baan prova a differenziarsi puntando sugli aspetti analitici. Jd Edwards, invece, cambia Ceo e spera in un rilancio, basato sull’integrazione di YouCentric.

Sap Markets, filiale del costruttore tedesco dedicata al B2B, ha ufficialmente lanciato mySap Srm (Supplier Relationship Management), un pacchetto che si propone di gestire le relazioni che un’impresa intrattiene con tutti i propri fornitori. Il prodotto è costruito sulla base del preesistente mySap E-Procurement, del quale ne rappresenta la naturale evoluzione, essendosi arricchito di tool per la negoziazione, la creazione di cataloghi e la collaborazione con i fornitori.


A questo punto, l’offerta dell’editore teutonico può far leva su due grandi tipologie. L’Erp classico, infatti, permette alle aziende, con l’Edi, di connettersi grosso modo ai propri dieci fornitori più importanti, potendo così pianificare e realizzare gli approvvigionamenti più consistenti. Il già esistente E-Procurement, inoltre, si adatta più facilmente a sistemi informativi eterogenei, ma resta consacrato a investimenti non strategici. Ora, con mySap Srm è possibile interfacciarsi meglio ai sistemi informativi dei vari interlocutori e trattare con loro, grazie agli appositi strumenti di negoziazione. Il prodotto intende rispondere a tre grandi problematiche della relazione con i fornitori, così come sono stati identificati dalla stessa Sap. Si tratta del supporto per gli uffici acquisti nella valutazione dei fornitori, dell’integrazione fra sistemi informativi spesso diversi e della fornitura di strumenti per la definizione degli ordini (acquisti via catalogo, pianificati e altro). Il pacchetto consente anche a piccole realtà di connettersi ai sistemi informativi di possibili clienti, facendo funzionare mySap Srm con un’interfaccia Web.


Il passaggio da E-Procurement al nuovo prodotto si completerà all’inizio del secondo semestre dell’anno. La maggior parte dei componenti è già disponibile, eccezion fatta per mySap Technology, l’infrastruttura di scambio fra utenti e fornitori che abbiano già sistemi sell-side e che incorpora tecnologia sviluppata dal partner Commerce One. Sul fronte economico, Sap sembra dimostrare una salute rara, di questi tempi, tant’è che prevede di raggiungere un giro d’affari superiore al miliardo di euro per il quarto trimestre fiscale, con una crescita del 16% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato.

Le novità di iBaan


L’ultimo dei grandi protagonisti del mercato delle applicazioni Erp ad annunciare una piattaforma per la gestione delle relazioni con il cliente (Crm) è stato, in ordine di tempo, Baan. L’azienda fondata in Olanda e rilevata dalla britannica Invensys Software Systems Division, ha scelto di differenziarsi concentrandosi sugli aspetti analitici piuttosto che sull’operatività e l’automatizzazione. Inoltre, invece di costruire una vera e propria suite di applicazioni mirate, Baan intende affrontare questo mercato con una combinazione tra applicazioni iBaan già esistenti e servizi, un mix potenziato dall’inserimento di nuovi strumenti di analisi e reportistica personalizzati sulle esigenze della clientela Baan nei tradizionali segmenti della produzione industriale. L’iniziativa Crm di Baan ha una base più strategica che tecnologica e si rivolge chiaramente all’esigenza, da parte dei clienti, di riuscire a integrare da un lato il versante della produzione e dell’offerta, dall’altro quello della richiesta. L’enfasi di questo approccio ricade sulla fornitura degli strumenti analitici di tipo "inter-aziendale", in grado di beneficiare tanto l’aspetto della relazione con il cliente, quanto la gestione dei processi e del ciclo di vita dei prodotti.


Jd Edwards, infine, ha annunciato la sostituzione al vertice del proprio fondatore e amministratore delegato Ed McVaney con Robert Dutkowsky, fino a oggi presidente di una delle divisioni di Teradyne. Nell’aprile del 2000, il manager era tornato ai vertici della società con la speranza di frenare la lenta curva discendente della sua azienda. "Non va visto in chiave negativa l’avvicendamento al vertice – parte da qui l’analisi dell’attuale momento di Jd Edwards proposto dal direttore marketing della filiale italiana, Simonetta Barbieri –. Il precedente Ceo era ritornato in un momento difficile per l’azienda e in meno di due anni è riuscito a rimetterla in carreggiata, tant’è vero che nell’ultimo trimestre il reddito operativo, cioè quello derivato dal rapporto fra vendita di licenze e servizi e costi operativi, è in saldo positivo per 1,3 milioni di dollari".


Jd Edwards meglio in Italia


Il produttore di Erp ha ancora un bilancio in perdita, ma secondo l’interpretazione del manager, sulle cifre pesa ancora l’acquisizione di YouCentric e in parte quella di Numetrix. "La prima, in particolare, ci ha permesso di aprirci in modo serio verso il Crm – ha aggiunto Barbieri – e già ne stiamo beneficiando, anche a livello locale".


Proprio l’andamento di Jd Edwards in Italia merita attenzione, poiché, secondo i dati che è possibile anticipare, il 2001 si è chiuso con un fatturato in crescita del 35% circa, l’acquisizione di una trentina di nuovi clienti (soprattutto nel settore dell’industria manifatturiera) e un bilancio in profitto. "Abbiamo raggiunto l’obiettivo della profittabilità rispetto alla corporate – sottolinea Barbieri – e ci siamo assestati su un struttura di circa 50 persone, destinata a crescere di altre 15 unità già nella prima parte del 2002".

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome