Il commercio elettronico che passa per i dispositivi mobili (telefonini, Pda e quant’altro) presenta una vasta gamma di ghiotte opportunità per i fornitori di servizi e contenuti, ma molti di essi stanno affrontando questo mercato provi della pr …
Il commercio elettronico che passa per i dispositivi mobili
(telefonini, Pda e quant’altro) presenta una vasta gamma di ghiotte
opportunità per i fornitori di servizi e contenuti, ma molti di essi
stanno affrontando questo mercato provi della preparazione
necessaria. E’ quanto emerge da un recente studio messo a punto
dall’analista Ovum Research e intitolato "Mobile Commerce: Market
Strategies", che è stato pubblicato nei giorni scorsi. Nonostante i
dubbi relativi allo skill dei primi pionieri di questo nascente
mercato, Ovum suggerisce comunque il vantaggio che questi provider
stanno accumulando nei confronti della concorrenza più cauta.
L’analista prevede che il numero di dispositivi mobili in grado di
accedere a Internet supererà il numero complessivo di personal
computer entro l’anno 2003 e aggiunge che la dimestichezza con queste
tecnologie si dimostrerà un fattore chiave per la competitività dei
carrier di telecomunicazioni e per le società informatiche, ma anche
per gli istituti finanziari, i protagonisti della grande
distribuzione e i media. Dalle previsioni di Ovum emerge infatti un
dato rilevante: nel 2005 gli utenti di tutto il mondo spenderanno 200
miliardi di dollari per accedere a questo tipo di servizi.