Giorno di shopping per Ebay, Oracle e Access

Giornata di acquisizioni per il mondo hi tech con Ebay che a caro prezzo si compra Skype

Ebay si compra Skype, Oracle lancia un’offerta per Siebel e PalmSource
diventa giapponese. La settimana inizia con una raffica di acquisizioni che
modificano il volto del mondo Ict. La più clamorosa è senza dubbio quella di
Ebay.
Ebay, il colosso delle aste on line, ha
acquisito Skype

la società delle “telefonate via Internet” che vanta 54 milioni di utenti nel mondo. Prezzo dell’acquisto
4,1 miliardi dollari dei quali 1,3 saranno pagati in contanti, 1,3 in azioni
della società e il resto entro il 2008 o 2009. Skype prevede 60 milioni
di ricavi
nel 2005 e 200 milioni nel 2006. A pochi minuti di distanza
Oracle a reso nota la sua offerta per l’acquisizione di Siebel.




Larry Ellison, ceo di Oracle, ha offerto 10,66 dollari per azione con una valutazione superiore di oltre il 15% alla quotazione del titolo Siebel di venerdì per una valore complessivo della società di 5,85 miliardi di dollari. “In un colpo solo – ha commentato il ceo di Oracle Larry eleison – Oracle diventa il numero uno al mondo nel Customer relationship management”.
L’entusiasmo di Ellison è condiviso dal chairman di Siebel, Thomas M. Siebel, secondo il quale “oggi è un grande giorno per la nostra società, clienti, partner, azionisti e dipendenti”.

Infine, è la volta di PalmSource che è diventata preda di
una società giapponese La software house nipponica Access, specializzata nello
sviluppo di software per Pda, ha infatti offerto 324 milioni di dollari in
contanti, pari a 18,50 dollari per azione, per rilevare gli asset di PalmSource.


L’operazione che dovrebbe consentire ad Access di ampliare notevolmente la sua offerta, ma che nel contempo suscita non pochi interrogativi negli analisti, che si domandano quale futuro sia lecito ora attendersi per PalmOs.

Va detto che le ultime trimestrali avevano visto una
PalmSource piuttosto in difficoltà nel trovare nuovi accordi di
licenza
per il suo sistema operativo e conseguentemente più attenta
alle possibili alternative offerte dal fronte Linux per il mondo mobile. Senza
contare che la stessa Palm da qualche tempo non nasconde l’intenzione di
utilizzare il Treo su sistema operativo Windows Mobile come leva per
riguadagnare quote di mercato.

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