Gestire l’emergenza F24

Quercia Software ha potenziato il contact center per supportare le azioni di pagamento telematico.

Pare che da quando è diventato obbligatorio il pagamento telematico del modello F24, introdotto dal Decreto Bersani (Dl 223/06) i call center degli istituti di credito (spesso gestiti in outsourcing, cioè con strutture esterne che prestano supporto in nome delle singole banche) siano stati presi d’assalto.

Ne dà notizia Quercia Software, società veronese del Gruppo Unicredit, che sviluppa soluzioni di e-banking e servizi di contact center in multicanalità.
Il centro di Quercia Software, con 150 postazioni dedicate e 8 call center virtuali, gestisce circa un milione di contatti annui sia in modalità inbound che outbound e funziona tutto l’anno.

Il responsabile del Customer care di Quercia Software, Mattia Ghidoni, fa sapere in una nota che in seguito all’ “emergenza F24” è stata potenziata la capacità di risposta e l’invio delle informazioni in modalità self-service. Per alcuni istituti di credito è stato potenziato il servizio con l’attivazione di numeri speciali. Rispetto a un flusso mensile di 25mila chiamate, nel mese di novembre sono state registrate 50mila chiamate, ossia un incremento del 100%.

Ghidoni stima che nei prossimi tre mesi le telefonate per problemi legati all’utilizzo dei sistemi di corporate banking arriveranno a 150mila. La società del gruppo Unicredit ha anche attivato un servizio di mailing in automatico con la guida all’utilizzo della delega unificata e un canale Web interamente dedicato al servizio, che a novembre ha fatto 350mila contatti.

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