Gestire le capacità, non i server

La virtualizzazione non deve essere considerata come una minaccia dagli uomini dell’It che vedono sì ridurre il numero dei server fisici da gestire, ma al contempo accrescere le proprie competenze. Girolamo Botter di Ires, su questo non ha dubbi: «All’ …

La virtualizzazione non deve essere considerata come una minaccia dagli uomini dell’It che vedono sì ridurre il numero dei server fisici da gestire, ma al contempo accrescere le proprie competenze. Girolamo Botter di Ires, su questo non ha dubbi: «All’It servono persone specializzate, anche se formarle all’interno è costoso. Per attività strettamente legate all’infrastruttura tecnologica, quindi, si tende a esternalizzare. Questo, però, non significa ridurre il personale, bensì dedicare più risorse alla comprensione delle esigenze di business». Anche Dario Giuriato di Tecnica fa ricorso a consulenti esterni, «ma il personale interno resta fondamentale per amministrare nel modo corretto i sistemi». Ottimista anche Antonio Nardo, di Breton, per il quale «si toglie lavoro al sistemista ma cresce lo spazio per altri aspetti». Di un cambiamento nell’organico tecnico ha parlato anche Claudio Pieri di Lotto, secondo il quale questo accade, «un po’ perché la tecnologia cambia velocemente, un po’ perché l’It si lega sempre più al business». «Ogni società merita una fotografia a sé – ha concluso Alvise Mariuzzo di Gardena Hotels -, ma la struttura It dovrebbe essere commisurata alla dimensione dell’azienda, dei suoi utenti, e non su quello dei server».

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